Il 17 maggio tra le persone appartenenti alla diocesi di Aosta che hanno partecipato al pellegrinaggio alla Sacra Sindone c’ero anch’io; non è stata la mia prima volta, ma qualcosa mi ha spinto ad andare nuovamente; una volta giunti a Torino siamo stati impegnati per diverso tempo per salutare e chiacchierare con persone di altre diocesi che non vedevamo da tempo ed è stato bello.

Ecco però che abbiamo dovuto partire per raggiungere il Duomo: una coda un po’ disordinata ed un piccolo brusio ci ha accompagnato per tutto il tragitto per la verità un po’ lungo; una volta arrivati al Duomo, tutto è andato al suo posto: la fila è tornata ordinata e nonostante le tantissime persone che erano presenti e che andavano e venivano un silenzio totale è sceso su tutti.

Davanti al sacro telo ho sentito un vuoto dentro al cuore e sembrava che qualcuno mi dicesse “ora chiedimi quello che vuoi”; gli occhi si sono inumiditi ed ho pensato che vista l’occasione dovevo approfittarne per raccomandare l’attività di tutti i CVS, di quello di Aosta in particolare ed anche un po’ per me stesso.

Non ho avuto sinceramente il tempo per esaminare bene la Sacra Sindone e vedere tutti i segni, forse ci sarebbe voluto un po’ più di tempo per sostare.

Ho apprezzato la visita al SER.MI.G. di cui avevo sentito parlare in quanto Ernesto Olivero aveva tenuto da poco un dibattito ad Aosta, ma non avevo mai visto la struttura ed ancora una volta ho pensato quanto è grande la provvidenza che sostiene tutto questo.

Degna chiusura della giornata è stata la celebrazione Eucaristica, presieduta dall’Arcivescodo di Torino mons. Cesare Nosiglia e concelebrata da tutti i sacerdoti presenti che ci ha permesso di ringraziare tutti insieme per la bella giornata.

Paolo – CVS AOSTA