Il mio cuore nel ricordare don Remigio, è insieme commosso e grato: nella sua vita, nel suo servizio sacerdotale è stato testimone dell’umanità di Cristo; don Remigio è stato il testimone che ho conosciuto della storia dell’intuizione carismatica del Beato Luigi Novarese. La sua vita è inscindibile da quella del Beato Luigi Novarese. Incontrare don Remigio è stata una carezza di Gesù, una benedizione del Signore. Don Remigio era autenticamente umano perché pervaso di Cristo: sapeva ascoltare, consolare, comprendere, edificare. È stato davvero l’icona di Cristo Buon Pastore! Abbiamo tutti bisogno di apprendere dall’umanità di don Remigio; il mio cuore non lo dimenticherà mai e ringrazia Gesù Benedetto per avermi offerto la possibilità di incontrarlo nel cammino della vita.

Don Remigio è stato per me una preziosa stella di speranza, segno di un’umanità colma di Cristo! Non c’è dono più grande!

Ora l’anima lo ricorda grata in virtù del suo cuore dilatato, secondo l’infinita misura dell’amore di Cristo: è prezioso consegnare con la propria vita un ricordo edificante! Prego il Signore che mi aiuti a fare dell’eredità che ha lasciato don Remigio, un impegno di rinnovata vita in Cristo. “Arrivederci don Remigio, arrivederci nella Casa del Padre, arrivederci con il grazie che il cuore ti rivolge, per aver vissuto l’infinito e l’eterno amore di Cristo nella tua vita: così hai donato una preziosa luce al mondo!”

Davide Salvatore Vecchio

Presidente del CVS di Asti