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Da Papa Francesco nel centesimo anno della nascita del Beato Luigi Novarese. Testimonianze. (CVS Umbria).
” I SOdC debbono diventare più CVS e il CVS deve diventare più SOdC”
Contenti per la notizia che il Papa ci avrebbe ricevuti in Udienza. Ma anche preoccupati per il poco tempo a disposizione. Contenti perché per il Centro Volontari della Sofferenza il 17 maggio è una data significativa: il Padre Fondatore beato Luigi Novarese ha scelto questo giorno (in cui fu miracolosamente guarito nel 1931) per dare inizio ad alcune delle sue Opere: la Lega Sacerdotale Mariana (1943) e al CVS (1947). Io poi particolarmente contento perché il 17 maggio è anche la festa di S. Pasquale! Anche un po’ sgomenti: ci fossimo ritrovati in pochi in sala Nervi? Ma anche i Silenziosi Operai della Croce e i malati del CVS sanno fare i miracoli e, nonostante i notevoli disagi incontrati per mettere a punto l’intera organizzazione, ci siamo ritrovati in tanti a gremire la bella Sala intitolata al presto Beato Paolo VI (6.000 persone). E’ stata una giornata meravigliosa! Nell’attesa di Papa Francesco, un programma che è piaciuto di saluti, interviste, musica e testimonianze di persone di tutti i continenti. Molto apprezzata la performance del Gruppo disabili di Bari! Poi è arrivato puntuale il Papa che tutti sapevamo non in gran forma. Il saluto del Moderatore Generale Janusz e il saluto molto apprezzato di Paolo che hanno saputo rappresentare quello che c’era nel cuore di ognuno di noi. Grazie Papa Francesco che ci hai voluto ricordare la Beatitudine “Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati”. “C’è chi piange perché non ha salute e chi piange perché solo o incompreso” – hai ricordato. Grazie perché hai richiamato l’insegnamento del beato Novarese, esortando noi tutti “a sentirci gli autori del proprio apostolato” e a “essere soggetti attivi dell’opera di salvezza e di evangelizzazione”. E ci hai ricordato che il “nostro campo di battaglia” sono le parrocchie. “ Grazie perché, nonostante l’influenza e la febbre, hai voluto salutare quanti hai potuto. Oggi c’è un particolare bisogno del dialogo dei segni e gli sguardi, le carezze, i sorrisi, gli abbracci e le benedizioni dicono molto di più di molte parole. E il nostro impegno per il futuro dei SOdC e del CVS? Ha risposto bene don Armando Aufiero, presidente della Confederazione, alla domanda della brava giornalista: “ I SOdC debbono diventare più CVS e il CVS deve diventare più SOdC”.
Pasquale Caracciolo
Segretario regionale CVS