L’incontro del Centro Volontari della Sofferenza di Asti, realizzato in sinergia con la Pastorale della Salute, che si è svolto la sera del 6 febbraio 2015 nella cappella dello ospedale civile  di Asti, intitolato al Cardinal Guglielmo Massaja, è stato come un sostare con il Beato Novarese in un rendimento di grazie al Signore Gesù Cristo Benedetto e alla Sua e nostra Madre, Maria Santissima: è questa l’immagine che mi sovviene alla mente e al cuore per descrivere il prezioso momento che abbiamo vissuto, insieme anche al Vescovo di Asti, Padre Francesco Guido Ravinale.Il libro di Mauro Anselmo Guarire a Lourdes e il DVD Luigi Novarese – Un uomo avanti, che sono stati presentati durante l’incontro, sono stati un’opportunità per ripercorrere il percorso umano del Beato Luigi Novarese (1914-1984) e i frutti che il Centro Volontari della Sofferenza ha donato alla Chiesa e al mondo.
Nell’esprimere – in qualità di presidente del CVS di Asti – la gioia per questo importante momento che non è solo commemorazione, ma impegno per continuare a realizzare l’eredità del Beato Luigi Novarese e nel ringraziare il Vescovo di Asti, Padre Francesco Ravinale, Giovannina Vescio (coordinatrice del CVS per il Piemonte e Valle d’Aosta), la dottoressa Tiziana Stobbione (responsabile della Pastorale della Salute) e tutti i presenti, desidero soffermarmi sulla bellezza del rendere lode al Signore per la Sua bontà di Padre che nel Beato Luigi Novarese ha donato un testimone luminoso del Vangelo.
Mi sia permesso di rivolgere un particolare ringraziamento al gruppo di giovani che si sono uniti a noi in questa serata di preghiera e meditazione. Loro si riuniscono settimanalmente in preghiera: è una bella testimonianza perché la preghiera rafforza i vincoli di fraternità; li ringrazio per aver accettato il mio invito, ma soprattutto per la loro virtù che traspare da tutto il loro essere: di questo avrà gioito il nostro Beato!