Convegno a Pescara su "Di fronte al dolore quale guarigione"
- 13 anni fa
- Il Convegno è stato organizzato dall’Arcidiocesi Metropolitana di Pescara – Penne, dall’Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute... [leggi altro]
Anna Maria Cipriano ha visitato il CVS di Reggio Emilia
Giovedì 11 novembre 2010, noi del CVS di Reggio Emilia, abbiamo avuto la visita attesa e molto gradita di sorella Annamaria Cipriano. Il pomeriggio di giovedì è stato vissuto intensamente perché approfittando della sua presenza, abbiamo avuto una bella occasione per riflettere insieme sul cammino percorso in questi ultimi anni, le attività avviate, le risorse presenti, gli aspetti da potenziare.
Nel primo pomeriggio abbiamo incontrato i capigruppo e la sera il consiglio diocesano. Sorella Annamaria ha ascoltato con attenzione e ci ha rimandato alcuni spunti su cui meditare:
1 – La centralità della persona diventa il primo obiettivo della nostra azione pastorale, perché ci sentiamo responsabili dell’altro , perché la storia si incontra con la nostra e l’altro è una persona da amare che Dio mi ha messo accanto. L’attività di piccolo gruppo diviene lo strumento pensato da monsignor Novarese perché ci possiamo prendere cura gli uni degli altri, stabilire un rapporto individuale e un cammino personale insieme. E’ la nostra famiglia.
E’ un atteggiamento che richiede tempo e pazienza ma è centrale nel nostro apostolato. Ad inizio d’anno, nel momento in cui si costruisce un progetto pastorale ci può domandare:” Che spazio intendiamo dare al cammino di accompagnamento dell’altro?”
2 – La centralità della Parola- nell’attività di catechesi, nelle riflessioni che si svolgono nei gruppi, dare centralità alla Parola di Dio che parla al nostro cuore. La Parola scava, ci cambia e crea un clima di vera condivisione e rispetto nel gruppo, che si arricchisce attraverso il reciproco dono di sé all’altro, senza confronti, senza commenti, senza giudizi.
3 – La centralità del CVS diocesano- come luogo dove costruire un progetto per uscire fuori. Anche se si fa fatica, anche se siamo poco preparati all’ autonomia che lo Statuto ci conferisce, possiamo crescere nella consapevolezza delle opportunità che ci vengono offerte e nel trovare proposte valide per la nostra Diocesi, per i nostri gruppi. Il progetto diocesano si struttura di volta in volta nella conoscenza e approfondimento delle opportunità che lo Statuto ci offre.
Infine sorella Anna Maria ci ha incoraggiato nel proseguire le nostre attività e nel nostro cammino; ed è stato veramente bello ospitarla a casa nostra e condividere con lei, anche in modo molto concreto, un pezzo della nostra storia.
Grazie sorella Anna Maria!