C.V.S. dell’Umbria: comunicato stampa

 

L’Assemblea dei Responsabili del Centro Volontari della Sofferenza dell’Umbria (C.V.S.) si è riunita a Perugia, presso la Casa S. Cuore, il 16 ottobre scorso per definire il Programma delle attività regionali dell’anno 2016/17. Per il CVS, il prossimo anno pastorale sarà molto importante. Per tre motivi. Il primo: si celebra la ricorrenza del 70 di costituzione. Era il 1947 quando il Padre Fondatore Beato Luigi Novarese diede inizio al CVS, non come associazione di volontariato, ma come associazione ecclesiale ed apostolica formata da quelle persone sofferenti che, accettando la sofferenza fisica e morale come vocazione specifica, offrono la loro vita, in unione alle sofferenze di Cristo, per il bene della Chiesa e della società, secondo le richieste della Madonna a Lourdes e a Fatima. Il secondo. Il 13 maggio 1917 la Madonna apparve per sei volte alla Cova d’Iria nei pressi di Fatima ai tre pastorelli Lucia, Giacinto e Francesco. Il prossimo anno, quindi, si celebrerà la ricorrenza dei 100 anni. Il terzo: si terrà l’Assemblea Generale della Confederazione, l’associazione internazionale dei CVS costituita nel 2005 con l’approvazione del Pontificio Consiglio dei Laici. Importante occasione per definire i programmi dei prossimi sei anni ed eleggere i nuovi responsabili.

In Umbria il CVS svolge attività nelle diocesi di Città di Castello, Foligno, Orvieto – Todi, Perugia e Terni. Fondatore è stato Giunio Tinarelli, operaio delle acciaierie di Terni ammalatosi di sclerosi a placche, del quale è in fase avanzata la causa di beatificazione.

Tra le attività a livello regionale è stato programmato, tra le altre iniziative, il Convegno regionale di celebrazione dei 70 anni dalla fondazione (25 giugno 2017 a Todi) e gli Esercizi spirituali per ammalati (anche psichici) che si terranno dal 16 al 22 luglio 2017 presso la Casa – madre del CVS di Re (Verbania). Nello scorso anno oltre 2000 ammalati e disabili provenienti da tutta Italia hanno partecipato agli esercizi spirituali che, in turni settimanali, sono stati svolti nelle due Case del CVS di Re e di Valleluogo (Avellino) dal mese di maggio a quello di settembre.

Un programma che si aggiunge a quelli internazionale e nazionale che si preannunciano molto nutriti, e a quello diocesano, in particolare i “Gruppi d’Avanguardia” ove gli aderenti  si ritrovano mensilmente per la preghiera e la formazione comune, per verificare e programmare l’attività associativa, che si può sintetizzare nello slogan “L’ammalato per e con l’ammalato”.

Nel CVS, infatti, la persona sofferente non è destinataria ma  soggetto protagonista, laico cristiano che, vivendo in prima persona la dura realtà della sofferenza vissuta con amore, intende coinvolgere altri suoi simili strappandoli dall’isolamento e dalla rassegnazione per condurli alla serenità e alla speranza, persino alla gioia, di una sofferenza accettata e vissuta in tutto il suo valore redentivo. Una forte e credibile testimonianza associativa e personale al servizio della pastorale della Salute della Comunità cristiana.

 

 

Lorena Diamanti

Delegata regionale

 

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