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Da Papa Francesco nel centenario della nascita del Beato Luigi Novarese. Testimonianze. (CVS Aosta)
E’ aprile e c’è un grosso traffico di e-mail per via dell’organizzazione dell’evento che avverrà a Casale Monferrato a fine mese di maggio.
Cose da fare, suddivisione dei compiti, organizzazione degli incontri tra di noi, chi fa cosa…
L’oggetto di tutte le mail è: ‘’incontro a Casale’’.
Ma fra tutte le mail una con un oggetto diverso spicca tra tutte: ‘’UDIENZA’’.. che mi sono perso?La apro e inizio a leggere. C’è la possibilità di andare all’incontro con Papa Francesco ma con così poco tempo non si riesce ad organizzare una viaggio da Aosta a Roma. Oltretutto oramai erano già state programmate le attività del Gruppo Giovani per la domenica 18 maggio a Chatillon e non si poteva sconvolgere tutto.
Commento con mia cugina Dody che è un peccato.. e poi l’incoscienza dei cugini scatta.
Visto che noi il 18 avevamo declinato la nostra presenza alla gita a Chatillon in quanto a Genova per delle comunioni, il sabato 17 saremmo stati ‘liberi’. Cosa facciamo? Come possiamo fare? Si può fare. Devo dire che la tecnologia ci ha dato una mano. In un battibaleno abbiamo organizzato il viaggio. Partenza da Torino con l’aereo, poi a Roma, il bus che ci porta in Vaticano e poi il rientro con il treno fino a Genova. Ci mettiamo in contatto con la coordinatrice CVS regionale Piemonte e VdA per capire dove trovarci. Ok. Tutto organizzato nei minimi dettagli. Speriamo che i mezzi di trasporto non abbiano problemi di ritardo sennò siamo panati.
E così sabato 17 maggio alle 5 di mattina l’avventura inizia. Ci sentiamo proprio due pellegrini che con zaino in spalle partiamo per Roma. Purtroppo sia io e che Dody siamo reduci da un mal di testa micidiale il giorno prima e siamo ancora un po’ intontiti. Siamo felici, contenti e entusiasti di poter incontrare il Papa; essere rappresentanti del CVS di Aosta e portare con noi i messaggi dei ragazzi.
Dopo qualche piccolo problema logistico riusciamo ad arrivare vicino al Vaticano, prendere i pass e fieri entrare in sala Nervi.
Ci sentiamo un po’ smarriti, non conosciamo nessuno e siamo solo io e Dody.
Gli altri gruppi sono numerosi con striscioni e cartelloni… noi abbiamo un cartello che passa inosservato:
‘’CVS AOSTA SALUTA PAPA FRANCESCO’’.
Ma con noi spiritualmente i nostri ragazzi, gli scambi di messaggi tramite cellulare con gli amici del CVS, i nostri parenti e amici.
Se ci penso ora l’attesa è stata lunga ma non è stata pesante.
Pensare che esattamente un anno prima eravamo nella città eterna con i ragazzi per la beatificazione di Mons. Novarese. Quello era stato il mio primo incontro con il CVS. Mia cugina mi aveva coinvolto in quella gita dal quale ne ero rimasto sconvolto. Sconvolto positivamente, e dal quale pian piano mi avrebbe attirato sempre più.
Ora qui a Roma, seduto attendendo il Papa non ero in trepida attesa per me, ma per Loro. Pensavo come sarebbe stato bello poter leggere sui Loro visi la Loro felicità dell’attesa e la gioia del dopo incontro con il Papa. Anche quando il Papa dopo l’udienza passa vicino a me ed è quasi a portata di mano, il mio pensiero è per loro, ed il mio saluto è il Loro.
L’incontro termina e ora sulla via dell’uscita dalla sala cerchiamo il gruppo di Torino, vogliamo incontrare, salutare e ringraziare la coordinatrice che ha dovuto oltre a dirigere il suo gruppo assistere tramite e-mail e telefono noi due.
Incontriamo il gruppo, ma non lei. E’ più facile incontrare il Papa che Giovannina! Le facciamo avere tramite i suoi un Grazie di cuore e la nostra giornata al Vaticano termina lasciandoci nell’animo la gioia di un incontro ‘intimo’ di 5.000 persone!
Andrea