Da Papa Francesco nel centesimo anno della nascita del Beato Luigi Novarese. Testimonianze. ( Diocesi Bari-Bitonto)

SONY DSCDAL GRUPPO ATTIVO DEL CVS DI BARI-BITONTO

“Erano 22 anni che non andavo a Roma. Non ero sicura di venire. Ma sono contenta di essere venuta. È stata una grande emozione. Bellissima la scultura nella Sala Nervi” (Anna). “Assai, assai. Bella la Messa [voleva dire la festa d’accoglienza], l’altare grande!” (Sebastiano). “…con la scultura di Gesù. E’ stato molto bello ballare lì sopra” (Mino). “Sì, mi ha emozionata fare i balletti del musical; e anche l’incontro con il Papa” (Raffaella). “Sono contenta. Era la prima volta che vedevo il Papa. Mi sono commossa quando l’ho visto da lontano. Lo volevo vedere da vicino: non è stato possibile, ma sono stata contenta lo stesso” (Alessandra). “Anche io l’ho detto al mio parroco che mi ha spiegato: anche se non hai toccato il papa, sei stata sul palco della Sala del Papa; è come se hai ballato sul suo altare e questo è molto importante. E poi il momento più bello è stato quando è partito il canto Fammi credere e hanno iniziato a muoversi tutte le sciarpe arancioni: era un mare arancione: bellissimo” (Margherita). “Mi è piaciuto tutto. Anche il mangiare. E poi che abbiamo ballato: lo facciamo volentieri, con gioia, col cuore. E ringrazio tutti” (Antonio). “Mi sono un po’ preoccupata, che ad un certo punto Antonio era sparito; ma invece stava con gli altri. Il momento più bello? Quando ho visto tutte le persone che salivano sulle sedie per vedere il Papa” (Mamma di Antonio). “Una bellissima esperienza. Chi lo pensava di vedere il Papa!” (Michele). “Il momento più bello è stato quello dell’attesa. Tutti i pellegrini in ansia: la folla vivace… E poi è arrivato Papa Francesco. L’ho riconosciuto subito!” (Marisa). “Mi è piaciuto tutto; ho ballato con Maria. È venuta anche mamma” (Giuseppe). “Mi piace stare con voi, le uscite che facciamo. Mio figlio sta bene e io sono contenta” (Mamma di Giuseppe). “La Sala Nervi mi è piaciuta molto. C’era tanta gente; e poi ho visto il Papa (…diciamo…), anche se da lontano” (Mina). “Sono contento che gli animatori hanno convinto mia madre a mandarmi. È stato molto bello, ma la cosa più bella è stato il gesto del Papa di andare verso le persone. È sempre lui ad andare per primo. Anche dai vescovi. E poi… quando il Papa stava per andare via, siamo riusciti a dargli la busta con le nostre lettere…” (Onofrio). “Anche io voglio dire una cosa, come giovane simpatizzante. All’inizio non volevo venire. Dovevo scegliere tra la gita scolastica e l’udienza a Roma; e pensavo che sarebbe stato più bello andare in gita. Ora so che ho fatto la scelta migliore. Un’esperienza da fare e rifare tante volte. Tutte le esperienze che ho fatto nella mia vita non arrivano a questa. Anche se non sono stata con i miei amici di scuola, sono stata con tutti voi del CVS. E ora so che voglio fare ancora tante e tante esperienze con voi” (Katia)

“È stato un dono, questo dell’udienza privata con Papa Francesco. Anche solo sentirlo dire ‘buongiorno’ è sempre un’emozione. Ancora oggi la sentiamo. Quando lui è entrato nella Sala, è come cambiata l’aria. Grazie al Beato Novarese, che ha consentito questo. Che entusiasmo! Qualcuno di noi era già stato lì, per il Quarantesimo del CVS, con Giovanni Paolo II. Ma questa volta eravamo tantissimi. In pochissimo tempo… raccogliere 6000 persone, 1000 pugliesi! Chi l’avrebbe pensato! Molto forte è stato il discorso di Paolo di Brescia: il ricordare al Papa che i Volontari offrono le loro sofferenze con lui: ed è stato molto intenso l’abbraccio di Paolo con il Papa: in quel gesto ci siamo sentiti abbracciati anche tutti noi. E poi: la trepidazione, la spontaneità, l’allegria, la bellezza dei nostri ragazzi che danzavano su quel palco enorme! Che evento straordinario. Un’emozione che ripaga della grande fatica organizzativa” [gli animatori e i responsabili]

[Qui le lettere, i disegni, le preghiere che i ragazzi del gruppo attivo hanno scritto per il Papa]: galleria lettere