Cinquantesimo CVS di Modena

La Celebrazione del Cinquantesimo è stata per tutti noi un rivedere almeno nel cuore i tanti anni trascorsi in Associazione e proprio nella Santa Messa nella Parrocchia di Santa Caterina – SS.mo Crocifisso, in quel giorno del 20 Maggio 2012 abbiamo potuto assieme ringraziare il Signore per i doni ricevuti in un cammino fatto assieme a Lui ed all’Immacolata. Chiediamo al Signore il dono di potere proseguire l’apostolato che Amelia, con la Serva di Dio Anna Fulgida Bartolacelli e la sorella Ada ci hanno insegnato, sono state loro il nostro esempio e guida, assieme a mons. Luigi Novarese. Sono i legami che non devono mancarci mai, non dobbiamo dimenticare! Loro hanno donato tutto se stessi per il Centro Volontari della Sofferenza, che oggi nel suo essere vuole vivere nell’animo di ogni sofferente che non si arrenda alla sofferenza, ma si affidi al Signore, per vivere in e per lui e al meglio la sua condizione.
Ognuno di noi si è ritrovato in quell’offertorio ad offrire la propria condizione e vita di ogni giorno. I Volontari della Sofferenza sanno quanto sia bello il Santo Altare in quel momento, e per questo credono indispensabile unirsi al Signore in un’offerta a Lui gradita per il bene della Chiesa.
Ci auguriamo che il Cinquamtesimo del CVS, nelle sue tre tappe celebrative possa portare i suoi frutti.
Il nostro Pastore Arcivescovo S.E. mons. Antonio Lanfranchi ha speso belle parole con noi:
“Davanti alla malattia il Volontario della Sofferenza dice: “io non sono inutile” non si lascia schiacciare ma aiuta gli altri a vivere la malattia in un ottica di fede.
La preghiera non è per dimenticare, ma aiuta a superare le difficoltà! “
Nelle parole di Mauro Anselmo, il giornalista che ha scritto la biografia del nostro Padre Fondatore mons. Novarese abbiamo riscoperto le nostre “radici” e di quanto questa spiritualità da lui proposta sia “attuale ed indispensabile”.

Marco Pellacani
CVS Modena