CVS alla Giornata della vita a Mantova

In Vescovo della Diocesi di Mantova Mon. Roberto Busti, ha voluto che la giornata dedicata alla vita fosse valorizzata, di anno in anno, in alcuni dei suoi aspetti che la accompagnano dal momento del concepimento fino al suo naturale passaggio ad altra vita. Nel 2011 si è voluto dare risalto alla malattia cercando di coinvolgere le Associazioni del territorio che si occupano di assistenza fisica e spirituale  verso le persone ammalate.

Presso il Seminario diocesano, Domenica 6 Febbraio  sono stati chiamati a dare testimonianza di quanto operano : CVS – UNITALSI – AVULSS.
Non sono servite molte presentazioni da parte del relatori Don Paolo Gibelli, ogni giorno tutti ci rendiamo conto di quanto sofferenza sia pieno il mondo. Ha preferito dare subito la parola ad alcuni testimoni che hanno veramente toccato il cuore dei presenti.

Come Susanna, volontaria dell’Avulss, la cui esperienza di volontaria è iniziata dopo un percorso difficile per uscire da una grave malattia. Oppure Albertina dell’Unitalsi che ha scoperto che dedicare un po’ del proprio tempo a chi soffre, arrichisce l’anima e ti aiuta ad affrontare con serenità le avversità che la vita riserva.

Il CVS, attraverso le parole di Paolo M., ha avuto modo di far percepire l’importanza di quanto diceva il fondatore Mons. Luigi Novarese: “Il malato per mezzo dell’ammalato, con l’aiuto del fratello sano”.

Palo M, colpito da SLA da circa 4 anni ha parlato dalla sua condizione come di un miracolo, di una grande riscoperta del valore della vita. Più volte ha ripetuto un’esortazione: “Dobbiamo fare di più, chi sta passando momenti di sofferenza, può diventare maestro di vita”. La malattia gli sta uccidendo il fisico, ma non l’anima ed ha imparato ad aprire li occhi, ad amare tutto quanto ancora ogni giorno la vita gli regala.

Lo ha seguito Walter, rimasto vittima a 15 anni di un gravissimo incidente e solo la grande volontà di continuare a vivere ha fatto si che sia ancora qui a raccontare la sua storia, ritenendo comunque di essere una persona veramente fortunata.

Altri interventi hanno creato un clima di serenità, parlare di sofferenza senza pietismo ma stimolando sentimenti, emozioni che veramente hanno aperto gli occhi dei nostri cuori.

Al termine Don Gibelli ha annunciato la costituzione anche in Diocesi di Mantova di un ufficio che si occuperà della Pastorale della salute per coordinare e mettere a frutto attività ed esperienze dei vari gruppi che operano a fianco di chi soffre.

Il pomeriggio si è chiuso con la celebrazione della S. Messa in Duomo animata dai rappresentanti delle Associazioni convenute.

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