Mi Chiamo Nicola, sono un ragazzo spastico di 46 anni. Ho conosciuto il CVS nel 1975, avevo 12 anni. In quel periodo mi trovavo a Roma per delle cure e tramite la mia terapista ho iniziato a frequentare gli incontri del CVS nel settore bambini seguito da Don Tonino Giorgini e sorella Annamaria Manganiello, SOdC.

Nicola e Antonio

Nell’aprile del 1976, insieme agli altri bambini del mio gruppo, Monsignor Luigi Novarese ci ha fatto la prima comunione: è stata una grandissima emozione che ancora oggi porto nel mio cuore.Nel 1978 sono rientrato a Pescara e tramite Don Tonino ho conosciuto Liliana Pomante, responsabile del gruppo di Pescara.

Aver conosciuto il CVS nella mia vita è stato molto importante perché mi ha fatto vedere la sofferenza non soltanto dal lato umano, ma soprattutto da quello spirituale; infatti se noi vediamo la nostra sofferenza soltanto da un punto di vista umano, essa e inutile e dannosa, ma se noi riusciamo a vedere la nostra sofferenza alla luce della Fede, scopriamo che essa è preziosissima nel piano di salvezza di Dio.

Il Signore non vuole la sofferenza, ma la permette affinchè attraverso l’accettazione e l’offerta quotidiana molte anime si salvino. Una cosa volevo dire a tutte le persone sofferenti: di non abbattersi mai. Anche nei momenti più bui della nostra vita, dobbiamo confidare sempre nell’aiuto del Signore e della Madonna.

Diceva Monsignor Novarese: “Gli ostacoli nella vita sono fatti per essere abbattuti e non per abbatterci”.

Nicola Salvatorelli