Convegno a Pescara su "Di fronte al dolore quale guarigione"
- 13 anni fa
- Il Convegno è stato organizzato dall’Arcidiocesi Metropolitana di Pescara – Penne, dall’Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute... [leggi altro]
Il CVS di Trieste ricorda Maria Pia Germelli
Il CVS di Trieste ricorda Maria Pia Germelli. Mancata il 3 aprile 2009, fervorosa volontaria della sofferenza della diocesi di Trieste. Maria Pia ci ha lasciati, ma la sua scomparsa ha impresso in noi un’impronta che non si cancella.
Le siamo passati accanto e abbiamo sempre ammirato in lei la sua semplicità, il suo candore e la sua esuberanza tesa ad aiutare chi soffriva con generosità e gioia. Soltanto ora però abbiamo compreso come Dio abitava in lei.
Amava parlare e quando lo faceva, esprimeva sempre giudizi chiari e profondi, che dimostravano come le verità della fede fossero penetrate in lei, divenendo amore e vita: ” Ti ringrazio Signore perché hai rivelato queste cose ai piccoli e non ai dotti e sapienti”. Il suo animo era fanciullesco, candido, senza traccia di malizia. Ed è questo che ha coinvolto tutti noi e che continua a commuoverci, a illuminarci, e a invitarci a seguirne l’esempio. E’ però difficile raggiungere la verginità di quell’animo; dovremmo rinnovarci ed è questa grazia che chiediamo a Maria Pia di ottenerci con le sue preghiere. Nel Vangelo di Matteo (18, 3) si legge: “Se non vi convertirete e non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli”.
Rimasta orfana del padre in giovane età, dedicò tutta la sua vita al servizio degli altri e alla preghiera, partecipando a varie associazioni di volontariato con generosità e con gioia. Al CVS si offrì con attivo fervore, e non venne mai meno fino alla fine, servendo gli ammalati e confortandoli con la sua presenza affettuosa.
Ella comprendeva il valore salvifico della sofferenza nell’apostolato dell’ammalato. Le intuizioni di Maria Pia divenivano sempre vita vissuta, soprattutto negli ultimi tempi, quando colpita da un male inesorabile che l’ha consumata lentamente per quasi due anni, offrì senza un lamento la sua sofferenza, mite come un agnello mansueto. Nelle mie visite non ho avvertito mai un attimo di agitazione e nemmeno una parola di sconforto. Le sue labbra si muovevano soltanto nella preghiera.
Era molto amata dal personale dell’ambiente che l’ospitava negli ultimi tempi, perché era sempre amabile, affettuosa e servizievole aiutando a tavola e avvicinandosi sempre sorridente e gentile agli altri degenti. Molte sorelle del personale piansero alla sua morte. Si è spenta a 71 anni, silenziosamente, lasciando in noi una sensazione di tanta pace.
Sofferenza, preghiera, offerta: grazie Maria Pia, sei stata per noi un grande dono.
Laura Magris – sorella degli ammalati – CVS Trieste