Anno Pastorale 2012-2013
L’universalità dei popoli e delle esistenze
Il testo seguente è il progetto per il CVS relativo all’anno 2012, tratto dal “Documento finale” approvato dall’Assemblea internazionale marzo 2011.
Universalità. Vi è una prima universalità da considerare e approfondire. Riguarda l’estensione universale dei popoli, nelle nazioni e nei continenti. Vi è una seconda universalità, quella delle esistenze. Ogni persona è differente dentro situazioni diversificate e innumerevoli. In entrambe le universalità, l’apostolato del CVS guarda ad un elemento comune, la sofferenza. Si tratta di quella sofferenza “dai mille volti” considerata dal Concilio Vaticano II, nel “messaggio a coloro che soffrono”.
Quando si considera la missione dello Spirito per l’estensione del regno di Dio “fino agli estremi confini della terra”, lo sguardo del CVS coglie l’esperienza umana del dolore dentro questo complesso universo di volti, storie, culture. Universale è la sofferenza, cui nessuno sfugge. Ugualmente universale è la tensione ad offrire, accogliendo e comunicando il dono di vita dello Spirito, una via cristiana per attraversare il tempo della malattia, della disabilità, del dolore, senza smarrirsi.
Indicazioni formative – spiritualità. Tra gli elementi pastoralmente più rilevanti, lo statuto “tipico” del CVS (art. 6 dinamica pastorale) riporta la celebre narrazione biblica dell’apparizione ai discepoli di Emmaus (Lc 24,13-35). Nella proposta formativa viene colta in questo brano l’istanza metodologica, lo stile di un accompagnamento costruttivo. L’espressione “presenza che accompagna” ritorna anche in questo ambito, con riferimento all’azione di Cristo risorto. Leggi intero documento: Anno pastorale 2012-2013