Anno pastorale 2013-2014 / Beati… per una gioia sovversiva
Breve presentazione del cammino pastorale per l’anno 2013-2014
(da scaricare alla fine della presentazione)
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Tema: Le vie della missione
“La necessità di una testimonianza credibile. Il coraggio di diversificare nelle dinamiche di inculturazione del Vangelo. Nel segno della carità, l’amore celebra la fantasia del cuore, la creatività inesauribile del dono che raggiunge, diversificandosi generosamente, ogni attesa.
Maria Santissima insegna a ricercare nuove vie per l’evangelizzazione nella fedeltà a tempi e luoghi differenti. Vie nuove e profetiche per l’apostolato del CVS” (Documento della Confederazione Internazionale).
Indicazioni formative – spiritualità.
Il cammino proposto dal CVS vuole affrontare il tema della missione, riconoscendo l’importanza dell’apostolato del malato.
“Il missionario è l’uomo delle Beatitudini. Gesù istruisce i Dodici prima di mandarli ad evangelizzare, indicando loro le vie della missione: povertà, mitezza, accettazione delle sofferenze e persecuzioni, desiderio di giustizia e di pace, carità, cioè proprio le Beatitudini, attuate nella vita apostolica (cf Mt 5,1-12). Vivendo le Beatitudini, il missionario sperimenta e dimostra concretamente che il Regno di Dio è già venuto ed egli lo ha accolto. La caratteristica di ogni vita missionaria autentica è la gioia interiore che viene dalla fede. In un mondo angosciato e oppresso da tanti problemi, che tende al pessimismo, l’annunciatore della buona novella deve essere una persona che ha trovato in Cristo la vera speranza” (Giovanni Paolo II, Redemptoris Missio, n. 91).
La spiritualità mariana del CVS vede nella Madre di Dio la presenza di colei che accompagna e conduce alla salvezza. In particolare la spiritualità che deriva dalle apparizioni di Lourdes e di Fatima, coglie nell’atteggiamento dell’offerta, del dono della propria esistenza, una missione particolarmente feconda per il bene di tutti.
Indicazioni apostoliche – attività.
La missione deve aiutarci a scoprire “vie nuove” che ci radicano fedelmente nel cammino di nuova evangelizzazione che impegna tutta la Chiesa. Luogo per vivere la fedeltà carismatica e la riscoperta profetica è il gruppo d’avanguardia, che attraverso la comunione e la fraternità compie un’azione interna (il proprio cuore, la propria storia, le relazioni con gli altri, con Dio) ed un’azione esterna (l’apostolato di conquista, l’accompagnamento di chi si avvicina all’apostolato, la testimonianza donata).
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Schema tematico della Scuola Associativa
Corso Base
Destinatari:
Tutti coloro che si accostano all’Associazione e i simpatizzanti.
Struttura del corso:
Primo incontro: Il Fondatore e la sua Opera
Secondo incontro: Il Vangelo della Sofferenza
(nella Parola di Dio, nel Magistero della Chiesa, negli insegnamenti del Beato Luigi Novarese)
Terzo incontro: I messaggi di Lourdes e Fatima e la spiritualità mariana nel CVS
Quarto incontro: Il Gruppo d’Avanguardia, luogo specifico di appartenenza e di azione apostolica
Sussidio: Per questo cammino formativo sono consigliate le seguenti pubblicazioni:
- M. Anselmo, Luigi Novarese. Lo spirito che cura il corpo, Ed. CVS.
- A. Aufiero e F. Di Giandomenico, I sofferenti: profezia pastorale nella comunità cristiana. Itinerario di formazione spirituale ed apostolica del CVS, Ed. CVS.
- L. Ruga, Uno statuto per il CVS,Ed. CVS.
- Video: Luigi Novarese. Storia di una vita, Ed. CVS.
- Video: Luigi Novarese. Apostolo dei malati, Ed. CVS.
I testi si possono richiedere alla Direzione Generale o alle Comunità dei Silenziosi Operai della Croce.
Corso di formazione permanente
Destinatari:
Tutti gli iscritti.
Obiettivo:
Scoprire le doti umane e soprannaturali che devono animare e sostenere chi aderisce al Centro Volontari della Sofferenza
Proposta formativa:
Due incontri con particolare attenzione a coloro che svolgono un servizio di leader (capigruppo, responsabili di settore, membri del consiglio diocesano).
Il cammino formativo è fondato sull’esigenza spirituale che impegna ciascuno ad elevarsi giorno per giorno, in base al precetto divino: “Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste” e all’imperativo di Gesù: “chi vuol venire dietro di me deve rinnegare se stesso, prendere la propria croce e seguirmi”. Questo programma di imitazione e di morte a noi stessi ci porterà alla santità.
- Primo incontro: Azione su se stesso
Per realizzare la missione di ‘annunciare il Vangelo’, abbiamo bisogno della formazione umana e soprannaturale.
La formazione umana è ben sintetizzata nel Decreto sull’Apostolato dei Laici: “Per coltivare buone relazioni umane bisogna favorire i genuini valori umani, anzitutto l’arte del convivere e del cooperare fraternamente e di instaurare il dialogo” (AA, n. 29).
La formazione esige anche una maturazione spirituale soprannaturale, che mons. Novarese sintetizza nelle seguenti note:
- convinti della necessità della vita di grazia;
- fare reale affidamento nell’aiuto di Dio;
- essere operai instancabili;
- essere seminatori gioiosi.
Sussidio: Per questa proposta formativa si veda la seguente pubblicazione: L. Novarese, Azione su se stesso, in L. Novarese, Formazione dei Capigruppo, Ed. CVS, pp. 50-66.
- Secondo incontro: Azione sugli altri
Esaminiamo ora il compito che dobbiamo attuare con il nostro accostamento apostolico.
Si tratta innanzitutto di riconoscere che essere missionari significa essere educatori: la fede favorisce in sé l’unità totale del proprio essere corpo e spirito e di partecipazione alla vita divina, considerando l’ambiente e le circostanze di vita.
Pertanto l’azione apostolica deve suscitare nell’altro sofferente:
- la sete di Dio: fargli toccare con mano che Dio viene incontro a noi per amore, perché è Amore che crea, edifica, sostiene e porta a Lui, bene sommo, al di fuori del quale nessuna vera e duratura felicità esiste;
- l’insoddisfazione delle soluzioni terrene, sempre unilaterali, che non affrontano l’uomo in tutte le sue dimensioni. Solo Cristo ha affrontato tutti i “perché” che inquietano il cuore dell’uomo e li ha risolti, compreso l’enigma sommo della morte;
- il desiderio di inserirsi nel progetto di Dio, quale strumento di salvezza, come e con l’Immacolata, con tutte le implicanze di quel sì.
Sussidio: Per questa proposta formativa si veda la seguente pubblicazione: L. Novarese, Azione su se stesso, in L. Novarese, Formazione dei Capigruppo, Ed. CVS, pp. 67-77.
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Proposta per tre incontri diocesani
1° incontro: Affidarsi a Maria
Tempo liturgico: Avvento – Natale
Proposta di meditazione: Nell’Anno della Fede, il 13 ottobre, Papa Francesco consacrerà il mondo al Cuore Immacolato di Maria, ai piedi della Statua della Madonna di Fatima. La Giornata Mariana è uno degli eventi cruciali nel calendario delle celebrazioni papali dell’Anno della Fede. A partire da tale evento, approfondiamo la spiritualità mariana che caratterizza la nostra Associazione.
L’obiettivo è quello di aiutare a scoprire il significato e l’importanza della consacrazione a Gesù per mezzo di Maria, secondo la linea di S. Luigi Maria Grignon de Montfort. In modo particolare, il prezioso legame che esiste tra consacrazione e sofferenza.
Attività: Attraverso il video della Beatificazione di mons. Novarese riflettiamo e condividiamo l’importanza dell’atto di consacrazione e di affidamento a Maria nel nostro impegno apostolico, che ha mosso i nostri Fondatori, mons. Luigi Novarese e Sorella Elvira Myriam, nel realizzare la volontà di Dio.
Sussidio: Video In treno… si parte. La Beatificazione di mons. Luigi Novarese, Ed. CVS (richiedere alla Direzione Generale).
2° incontro: Maria, beata perché ha creduto
Tempo liturgico: Quaresima – Pasqua
Proposta di meditazione: Alla luce del Tema della Giornata Mondiale del Malato: “Fede e carità – “… anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli” (1 Gv 3,16), ci mettiamo alla scuola di Maria, “figura della Chiesa nell’ordine della fede, della carità e della perfetta unione con Cristo” (LG 63).
L’obiettivo è riconoscere la propria missione, alla scuola di Maria, fondata sui quattro punti cardinali su cui è importante fissare lo sguardo per orientare l’itineranza della fede: anzitutto la Parola di Dio che diventa preghiera; la riconciliazione, come ritorno al Signore, che porta alla conversione del cuore che rinnova la vita; ogni pellegrinaggio ripete l’incontro di Cana: Maria, la più attenta alle giare vuote, guarda al Figlio e dice: “Non hanno più vino” e guarda ai figli per ripetere: “Fate quello che vi dirà”; infine, Maria è la donna eucaristica: al centro c’è Lui, Gesù datore di gioia e di speranza.
Attività: Attraverso la testimonianza di chi è stato a Lourdes, a Fatima, a Valleluogo, a Re, ad Oropa… ripercorriamo la geografia mariana dei nostri Fondatori e dell’Associazione per scoprire la singolare missione materna di Maria solidale con l’umanità dolente.
Sussidio: Biografia di M. Anselmo, Luigi Novarese. Lo spirito che cura il corpo, Ed. CVS (richiedere alla Direzione Generale).
3° incontro: Da Maria impariamo ad essere “apostoli”
Tempo liturgico: Pasqua – Pentecoste
Proposta di meditazione: Alla luce di quanto espresso dal Decreto dell’Apostolato dei Laici che evidenzia le note che emergono dall’intervento della Madonna alle nozze di Cana, presentare le linee costruttrici della nostra attività apostolica: agire in spirito di osservazione; agire con spirito soprannaturale; agire con fiducia; operare con abbandono.
L’obiettivo è che le persone percepiscano, attraverso l’imitazione di Maria, che la fede in Dio ci porta alla fiducia negli altri. Maria si è fidata di Dio, si è consegnata a Lui; con questa grande fiducia si è rivolta a Bernadette e ai tre pastorelli; e con la stessa fiducia si rivolge oggi a ciascuno di noi dicendoci: ‘ho bisogno di te’.
Attività: Attraverso il video “La fede che guarisce” dove mons. Novarese si racconta, dialoghiamo sulle linee costruttrici della nostra attività apostolica.
Sussidio: Video La fede che guarisce, Ed. CVS; L. Novarese, Formazione dei Capigruppo, Ed. CVS (richiedere alla Direzione Generale).
Documento da salvare: Anno pastorale 2013-2014