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Quella benedetta nostra storia.
Stamattina è giunto da noi un pullman, carico di artisti di ogni misura e tipo. Sono il Centro Volontari della Sofferenza e i Silenziosi Operai della Croce partiti prestissimo dalle diocesi di Vercelli, Torino e Aosta. Credo sia la prima compagnia teatrale che può vantare di annoverare nel proprio cast anche la Vergine Maria come attrice protagonista e sicura guida: la riconosce invisibilmente presente chi dirige, chi canta, chi recita; ben visibile invece domina buona parte della scena una storica statua dell’Immacolata davanti alla quale nel corso della sua vita lo stesso Beato novarese si fermò più volte a pregare.
Dopo alcune ore di intenso lavoro della squadra per l’allestimento del palco e delle strumentazioni, sta ora per iniziare un’insolita opera teatrale: “La nostra storia”.
Signore e signori, ragazzi e bambini, vi chiediamo… “Di smettere di parlare, e ascoltare attentamente? O forse di spegnere i cellulari?”. No, no: prima di partire vi invitiamo ad allacciare le cinture di sicurezza. “Eh??!”. Sì, proprio così, perché non sarete soltanto spettatori. Inizierete con noi un viaggio nel quale vi troverete coinvolti in una vicenda piacevole, istruttiva …semplicemente bella! E alla fine del tragitto ritornerete a casa persuasi che “santità” fa rima con “felicità”.
Conoscete bene la vita e l’opera di Luigi Novarese? O magari, al contrario, non l’avete mai sentito nominare? Seguite insieme a noi questi ragazzi pieni di brio e vi faranno incontrare quel giovane, prima ammalato e gioioso, che poi cresce e diventa un sacerdote forte e coraggioso, il creativo uomo di Dio tutto dedito ai malati, che con lo speciale carisma del Centro Volontari della Sofferenza aiuta i sofferenti a trovare il proprio posto nella Chiesa e nella società.
Tutto questo come lo vogliamo definire: uno spettacolo? una testimonianza? Si tratta di una brillante opera di apostolato che susciterà le emozioni di un incontro vivo, la sensazione di aver assaporato un pellegrinaggio con i Silenziosi Operai della Croce. Come può accadere? Vuoi perché il ritmo e le parole piene di speranza del canto, irresistibili vi catturano; un’altra volta perché i protagonisti scendono a stringervi la mano quasi per dirvi “Grazie di aver preso parte pure tu alla nostra storia”; una volta ancora perché, quasi senza accorgervene, vi ritrovate insieme a tutti i presenti ad affidare la vita alla Vergine Immacolata.
Ecco perché siete tutti invitati ad assistere a La nostra storia. E – se lo volete – a chiamarli per venire prossimamente anche nella vostra diocesi.
Don Daniele – CVS Bergamo