Con Maria testimoni di gioia e speranza

 

casale

A servizio dei Fratelli sofferenti

L’incontro formativo Regionale per Fratelli e Sorelle dei malati alla Cascina Serniola è sempre un’occasione preziosa di riflessione, di approfondimento e di condivisione per tutti noi che viviamo il carisma apostolico del nostro fondatore il Beato Luigi Novarese.
L’accoglienza è stata programmata per le 9.30.
Erano presenti le diocesi di Asti, Casale, Ivrea, Novara, Pinerolo, Torino, Tortona, Vercelli e Vigevano.
La gioia dell’incontro con Fratelli e Sorelle appartenenti a diocesi diverse, volti famigliari e alcuni volti nuovi, da slancio allo svolgersi della giornata.
Il tema dell’incontro è stato trattato da don Armando Aufiero che, come sempre,ha elaborato degli spunti di riflessione illuminanti.
Spunti di riflessione che abbiamo avuto modo di condividere formando quattro differenti gruppi di lavoro.
Abbiamo sperimentato la bellezza dello stare insieme ad un numero ridotto di persone, ognuno ha avuto modo di esprimersi con semplicità e serenità offrendo spazio anche a chi, per questioni di carattere, normalmente preferisce ascoltare.
Nel nostro gruppo erano presenti alcune persone che solo recentemente si sono avvicinate alla nostra associazione e sono rimaste colpite dallo spirito con il quale l’ammalato si rapporta verso altri ammalati e dalla forza dell’Amore che anima la relazione tra fratello e sorella e ammalato.
E’ stata questa un’occasione per approfondire il messaggio del nostro padre Fondatore e l’origine dell’intuizione sulla valorizzazione della sofferenza.
Sì è poi parlato di come accostarci all’ammalato e di come possiamo essere luce (testimoni e speranza) a servizio dei Fratelli sofferenti.
Alcuni di noi hanno raccontato la propria esperienza di Apostolato all’interno dell’associazione e le iniziative che sono nate a servizio dell’ammalato, come ad esempio un servizio di accoglienza estivo a cui sono invitati anche volontari non necessariamente iscritti all’associazione. Questo tipo di iniziative rappresentano un valido strumento al fine di coinvolgere giovani che si affacciano per la prima volta ad un’esperienza di confronto con il mondo della disabilità.
Giovani che, come segnalato anche negli altri gruppi di lavoro, sono sempre più latitanti.
La giornata si è conclusa con l’esposizione da parte dei quattro capi gruppo sugli argomenti trattati e tutti abbiamo convenuto sull’importanza di essere testimoni di gioia credibili e che per essere luce per gli altri dobbiamo essere disposti a lasciarci illuminare dalla presenza di Maria e dello Spirito Santo.
“Chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio”(Giovanni 3,20-21).
Maurizio Maggiora. (CVS – Torino)

La Serniola – Casa del Beato
Per il nostro gruppo della diocesi di Tortona è stato certamente una giornata indimenticabile costruttiva e formativa.
L’incontro formativo è stato organizzato alla perfezione: nella prima parte con don Armando è stato messo in evidenza il ruolo del Fratello e Sorella del Centro Volontari della Sofferenza del quale tanti se ne dimenticano. Dopo la sua relazione mi è piaciuto molto lavorare nel gruppo di risonanza, formato da fratelli di diverse diocesi, dove ognuno ha espresso la propria opinione e testimonianza. È stato bello mettersi in ascolto dell’altro, confrontarci, condividere, imparare cose nuove e crescere seguendo la guida del Carisma del nostro Padre Fondatore
Questo lavorare insieme è molto costruttivo e ti aiuta a caricarti per portare questo imput nel quotidiano, nelle famiglie, sul lavoro, nelle nostre parrocchie, nel nostro paese. L’ascolto delle relazioni dei vari gruppi è stato fondamentale. Io ho imparato molto in questa giornata, sopratutto che bisogna essere molto umili e con questa virtù potremo incontrare Dio.
Rosetta. (CVS – Tortona)

 

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