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CELEBRAZIONE D’INIZIO ANNO PASTORALE, PIEMONTE – VALLE D’AOSTA
Combinazione? Provvidenza? Certo è che il 12 ottobre è pregno di significati storici: La scoperta dell’America e con essa l’incontro tra popoli di due continenti lontani tra loro per storia, tradizioni, religioni, costumi ed oggi parallelamente per la prima volta nella storia del Centro Volontari della Sofferenza Piemontese, l’incontro tra realtà diocesane diverse esistenti nella stessa regione che per la prima volta si possono guardare fisicamente negli occhi, abbracciarsi, mettere a confronto le reciproche esperienze sociali, personali, ambientali, avvalorate dalla comune appartenenza al Centro Volontari della Sofferenza.
Tale occasione è stata offerta dalla comune Celebrazione dell’inizio Anno Pastorale 2014–2015.
Una tale iniziativa è stata voluta tenacemente dalla responsabile regionale Giovannina Vescio e con pari entusiasmo sposata dalle realtà territoriali del Piemonte.
Il CVS tortonese con la gioia e con lo spirito di servizio che lo contraddistingue ha assunto sulle sue fragili spalle l’organizzazione della giornata.
Quale location non poteva non essere scelta, se non il Santuario Mariano della Madonna della Guardia di Tortona con l’adiacente centro “Mater Dei” gestito dall’ordine Orionino.
Il rivedere e riabbracciare gli amici comuni, ha rinsaldato amicizie e personali rapporti che i moderni mezzi di comunicazione mediatici avevano tenuto vivi nonostante le distanze geografiche.
La presenza degli assistenti spirituali diocesani Padre Vittorio, Padre Alfonso e di don Armando Aufiero, presidente della Confederazione Internazionale e Responsabile dell’Apostolato hanno assunto un particolare segno di fraternità e calore spirituale.
La Provvidenza ha voluto che sotto le volte del Santuario della Madonna della Guardia di Tortona fossero presenti, oltre a più dei 160 Volontari della Sofferenza piemontesi, anche Gli Alpini unanimamente riconosciuti testimoni laici della carità e della generosità.
Sembrava quasi che la Vergine Santa abbia voluto ai suoi piedi chi si è fatto simbolo di volontario impegno sociale, a favore di quanti si trovano nel bisogno con il donare loro sempre, ovunque, in qualsiasi situazione e quanti tendono le mani sicuri di trovare umano sostegno.
I canti polifonici degli Alpini hanno dato alla Celebrazione Eucaristica un particolare afflato e reso la cerimonia stessa più coinvolgente e sentita. La tromba con i suoi modulati trilli ha talvolta toccato le corde più intime e profonde della commozione.
Don Armando, con una magistrale omelia ha fuso i due carismi: quello del C.V.S. e quello degli Alpini.
Il Centro Mater Dei, che si affaccia davanti al Santuario, ha ospitato con amorevole calore i partecipanti per il momento conviviale di fraternità reciproco .
Questo ha favorito una fusione dei gruppi agevolando sinergici approfondimenti e scambi delle reciproche esperienze, che si sono cimentate nella comune preghiera e riflessione pomeridiana, dando così di fatto inizio al nuovo Anno Pastorale.
Il tradizionale spuntino a base di torte, dolci ha rinfrancato fisici e spiriti, prima di riprendere le note strisce d’asfalto che riportavano ognuno alla ben nota realtà.
Giancarlo e Natalino
(CVS – Tortona)