Liete notizie da Reggio Calabria

Don GiuseppeSiamo ormai giunti alla fine di quest’anno pastorale, anno che si conclude con gioia ed entusiasmo per la nomina del nuovo assistente spirituale, fatta da S. E. Mons. Mondello il 9 Aprile u.s. Don Giuseppe Manti, un giovane prete, che di sicuro porterà tante novità all’interno del CVS di Reggio Calabria.

Queste le sue parole di saluto durante la festa di ben venuto organizzata dal CVS il 19 giugno u. s.

Carissimi,
sapete ormai tutti che, grazie alla nomina del nostro Vescovo Vittorio Mondello, sono il nuovo assistente del C.V.S.. Approfitto di questa occasioni per porgere un saluto a tutti voi amici e ringrazio il Signore per avermi dato l’opportunità di fare questa esperienza all’interno di un movimento dove si è chiamati a vivere un carisma molto attuale ai giorni nostri.
Oggi più che mai in questo mondo, dove la sofferenza fisica e psichica sono frequenti, il compito arduo ma bello che ha il C.V.S. è quello della evangelizzazione nella sofferenza, cioè, come ricorda anche l’apostolo Pietro nella sua prima lettera “essere pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi”, portare dunque speranza del proprio stato di vita guardando a Gesù, che dà un senso alla sofferenza, facendoci capire che la sofferenza è dono di salvezza. Gesù, accettando l’ora oscura della sua vita, ha portato la salvezza per ciascuno di noi.
Il tema adottato in quest’anno richiama la donazione totale della propria vita “Dono di Amore”. L’Eucarestia è questo, dono, scuola per ciascuno di noi ove impariamo ad abbandonarci e a darci alla sua volontà.
A tal proposito voglio citare una frase di Mons. Luigi Novarese il quale dice che “È in tale personale incontro-Sacramento e di adorazione che si impara a vivere la pedagogia del Cristo di fronte al dolore”. Solo stando in adorazione davanti all’Eucarestia possiamo imparare e accettare la volontà del Padre, anche se a volte sembra dura e incomprensibile: Egli al Getsèmani stando alla presenza del Padre chiede la forza di poter affrontare quel momento cosi duro della Sua vita. Noi, solo davanti all’Eucarestia celebrata e adorata, possiamo attingere la forza per vivere in pienezza nella volontà di Dio, nell’attesa poi della contemplazione eterna.
Come assistente auguro a tutto il C.V.S. di Reggio Calabria, che possa “piegare le ginocchia” davanti a questo Dono d’amore, affinché possa trarre la forza e portare avanti il carisma del proprio fondatore.

Siamo certi che don Giuseppe sarà in grado di risvegliare gli animi dei civuessini e soprattutto di incoraggiare a trasmettere agl’altri quell’entusiasmo che caratterizza l’essere Volontario della Sofferenza già perché don Giuseppe il CVS lo conosce proprio bene, sia perché la nostra amata Carmela Saraceno, lo aveva adottato come suo figlio spirituale, sia perché nell’ambito del suo cammino sacerdotale ha fatto tantissime esperienze con la nostra Associazione. Dalla sua prima esperienza che fece con gli esercizi spirituali a Mannoli nel 2003 ai vari pellegrinaggi a Lourdes con la LSM , egli ha sempre seguito il CVS, così nel corso del tempo sì è istaurato un rapporto di fraterna amicizia e stima reciproca con noi civuessini.
Ora il Signore lo ha chiamato per portare avanti la spiritualità del CVS in prima persona, nelle sue mani l’impegno concreto della Valorizzazione della Sofferenza che, già sappiamo gli costerà sacrificio, ma di sicuro lo farà con amore e dedizione.
Grazie don Giuseppe di aver accettato la chiamata.

Il CVS di Reggio Calabria