Benvenuto 2011! Quando Capodanno fa rima con CVS!

L’abbiamo sognato… sperimentato per la prima volta dopo anni che non accadeva l’anno scorso.. e quest’anno c’abbiamo riprovato! Volevamo un ultimo dell’anno diverso… le proposte degli amici ci sembravano sempre la stessa minestra… neppure le migliori discoteche sono riuscite ad attirarci! Così l’abbiamo fatto da noi! Ma non ve lo raccontiamo noi che l’abbiamo pensato! Ve lo racconterà chi l’ha vissuto! Chi a scatola chiusa o quasi ha scelto di venire a trascorrere capodanno e non solo A RE!!!

A capodanno i giovani cosa fanno? Stanno tra amici. Gli amici  sono il dono più grande che possiamo ricevere. Alcuni lo passano in 10, altri in 20…. Noi eravamo 85 arrivati da tutto il nord italia. Avevamo tutti lo stesso desiderio divertirci e stare insieme non dimenticandoci dell’amico + grande : DIO. È BELLISSIMO NOTARE COME LUI CI PENSA TUTTI DIVERSI MA CI PROPONE UN CAMMINO( O UN  RUOTEGGIO, IN ALCUNI CASI, COMUNE… Tutti noi insieme… bipedi, ruotanti, persone più o meno originali, chiamati ad amare, ad amare di più…. La sera del 31, dopo i vari saluti e la cena abbiamo partecipato ad una profonda veglia sull’amore…. Aiutati da canti, brani del vangelo e del piccolo principe, abbiamo riflettuto su quanto sia importante e bello creare legami affettivi non effimeri e superficiali, ma legami solidi che sappiano andare oltre la sola esteriorità…. Si ama se si accolgono gli altri per come sono proprio come fa dio…. Dopo la veglia c’è stato spazio per canti, giochi e divertimento…. Ci siamo poi voluti mettere alla scuola di persone che avendo ben interiorizzato il carisma del cvs , vivono il loro apostolato quotidianamente valorizzando la loro situazione di disabilità. Non sono mancati poi i momenti di confronto in gruppo per conoscerci meglio. Questi giorni molto intensi oltre a regalarci momenti di condivisione con le persone che ci stanno a cuore, ci hanno aiutato a capire che ognuno di noi, in qualunque situazione si trovi, anche Immobile in un letto come Giunio Tinarelli SE SEGUE DIO PERCORRE LA SUA STRADA COL CUORE NELLE SCARPE E COSTRUISCE ATTIVAMENTE INSIEME AGLI ALTRI UNA CHIESA CHE AMA DI PIU’ E CHE CHIAMA LE PERSONE AD AMARE DI PIU’… Giada, 25 anni, Aosta

Mettere su carta le sensazioni di un ultimo dell’anno a RE non è facile perché vorrei dire tante cose in poco tempo. Per me quest’anno è la seconda volta che provo un esperienza simile e fino all’anno scorso non avrei mai pensato di trascorrere l’ultimo giorno dell’anno a Re, di solito gli ultimi giorni dell’anno li passavo a giocare a carte con amici fino alle prime luci dell’alba continuando a brindare al nuovo anno, invece in questo luogo per ben due anni ho passato le ultime ore dell’anno a parlare con Dio partecipando alla veglia di preghiera. Ora che ci penso anche lui è mio amico, certo un amico particolare, che non sempre ascolto durante l’anno, in vece a Re passo le ultime ore con Lui .
Per aver passato un ultimo giorno dell’anno così bello e particolare devo ringraziare di cuore tutte le persone che con me hanno passato questi tre bellissimi giorni e spero tanto che l’anno prossimo l’ esperienza si possa ripetere. Nicola, 25 anni, Bergamo

Anche quest’anno come l’anno scorso ho deciso di trascorrere a Re l’ultimo dell’anno con i miei amici del CVS. Questa decisione l’ho fatta perché ormai mi sento nel CVS come a casa mia; ho conosciuto tantissimi amici e veramente belle persone. Re l’ho scelto anche perché mi sono sentita libera di esprimere tutte le mie emozioni che ho nel mio cuore senza problemi mi sono sentita proprio bene. I “Padroni di casa” mi hanno accolto bene. Ho avuto tante dispiaceri in questo anno 2010; sono riuscita a parlarne con Loro e mi sono sentita molto libera di piangere, ridere, divertirmi perché forse ero un po’ stufa del solito tran tran.
Volevo ringraziare tutti per tutto anche per le belle testimonianze che ho sentito mi sono servite molto per la mia vita; i bei momenti sia di preghiera che di divertimento. Ringrazio tutti per come è riuscito e è stato organizzato bene. Sono sempre felicissima per le belle amicizie nate ma soprattutto le persone con mille difficoltà che le vedi con un bellissimo sorriso ancora al mattino che aprono gli occhi. GRAZIE A TUTTI NESSUNO ESCLUSO VI VOGLIO BENE. CIAO CON TANTO AFFETTO… Sabrina, 28 anni, Brescia

In questi tre giorni ho sperimentato veramente il significato della comunione fraterna con tutti .
Ho potuto sperimentare fino in fondo la concretezza del vostro aiuto sia quello spirituale che quello materiale, per me pero è più importante l’aiuto spirituale poiché risulta essere la cosa essenziale per capire l’importanza del servizio, verso Dio e verso tutti. Sapendo che Dio è l’unico Padre e che noi lo consideriamo come tale, la mia coscienza è pronta a ogni chiamata che il Signore designa, per me. Alex, 19 anni, Bergamo

Accoglienza, veglia, sofferenza, festa, Amore, madre e padre natura, preghiera, karaoke, condivisione,.. vi chiederete cosa hanno a che fare tutte queste parole tra loro e soprattutto perchè sono colllegate al capodanno!!! Be’ nel nostro capodanno ci sono state tutte!! un ultimo dell’anno caratterizzato da una veglia volta a tornare all’essenziale, a lasciare fuori tutto il resto: cellulari, orologi per ritornare alla vera dimensione della vita: l’Amore, per fare sintesi di quello che era stato il nostro anno passato; un capodanno arricchito dalle testimonianze di Paolo ed Eugenio nonchè di Giunio che ci hanno ricordato l’importanza dell’amore e dell’apostolato anche quando si soffre, che sia una sofferenza dovuta a condizioni fisiche o a delle problematiche più interiori o a delle scelte difficili che noi giovani spesso ci troviamo ad affrontare. tutto questo condito con momenti di festa a base di balli, karaoke, una fantastica edizione speciale di ciao Darwin apposta per noi con giochi, bans, duetti,…dove tutti hanno messo una loro piccola parte, dove tutti hanno fatto sì che questo momento fosse valorizzato da un’atmosfera di accoglienza, comunione, fraternità e condivisione.. Due giorni in cui ogni singola persona è importante, dove nessuno è più importante degli altri e dove tutti sono più importanti di te….come in una grande famiglia dove anche l’ultimo arrivato si sente accolto come il primo, una sensazione che non svanisce neanche dopo tempo… Emmanuela, 20 anni, Milano

Allegria e disponibilità, sono queste le prime due parole che mi vengono in mente per descrivere la bella esperienza vissuta a Re all’ultimo dell’anno. Queste giornate ci hanno dato la possibilità di festeggiare insieme l’arrivo del nuovo anno e di vivere momenti di festa ma anche di riflessione e di preghiera, il tutto condito da tanta simpatia e serenità.
Ripensandoci ora, mi rendo conto che è sempre molto bello per me vivere queste esperienze con i giovani del CVS e che facendo piccole cose per gli altri ricevo cento volte tanto, e anche di più!!! Grazie davvero di cuore a tutti quelli che c’erano ed a chi si è dato da fare per organizzare queste belle giornate! Elisa, 28 anni, Brescia

L’esperienza vissuta durante questi giorni è stata veramente indescrivibile.
Il clima che si è venuto a creare in questo piccolo/grande gruppo che ha deciso di passare un capodanno diverso dagli altri è stato un qualcosa di speciale; l’unione, l’armonia, la comunione, hanno creato il mix perfetto per l’ottima riuscita di questo progetto.
Sono già due giorni che siamo ritornati alle nostre case, e la nostalgia si fa sempre più sentire; facendo tesoro di questi ricordi, cerchiamo di trascorrere un 2011 degno di questo inizio anno! Letizia, 19 anni, Vercelli

Questi giorni passati insieme sono la testimonianza vera e viva che le situazioni di sofferenza si possono condividere e possono, alla fine, pesare meno. Cambiare si può! Ho sentito frasi e commenti molto diversi un paio mi sembrano i più significativi e li riporto:”che bello essere qui con voi a festeggiare, altrimenti sarei rimasto a casa da solo”; “Grazie per essere qui insieme, per la prima volta mi sento utile per qualcuno, se fossi a casa nemmeno ricorderei la festa, sarei brillo e triste”. Ha ragione sorella Roby: dimostriamoci e dimostriamo ai giovani d’oggi che uno stile di vita diverso ci può essere, senza bisogno di eccessi o di scappare dalla propria realtà. Chiara, 25 anni, Mantova

Caro Capodanno 2011.. ti sei fatto desiderare.. cullare e amare tra le pagine di lunghi file.. dentro le lunghe telefonate.. nelle trasferte reggiane.. hai messo a dura prova i nostri neuroni.. hai amato le nostre occhiaie.. e quando alle 23.55 è finita la veglia ci siamo guardati e abbiamo pensato “Tutto qua?”.. con tutta la fatica che avevamo fatto.. era incredibile pensare che fosse già finita.. eppure questa è la nostra vita.. un pezzo di pane che alla scuola del Tuo Pane si lascia spezzare pane per chi ha molta fame.. fame di Te.. fame d’Amore.. Francesca, 22 anni, Vicenza

Questa per me è stata la prima volta che andavo a Re e devo ammettere che è risultata essere una bella e sorprendente esperienza! Prima di partire non avrei mai immaginato che questa esperienza mi avrebbe toccata tanto e ancor più mi avrebbe dato risposte che da tempo cercavo. Appena arrivata e dopo aver visto solo alcune persone mi sentivo fuori luogo, come se fossi stata catapultata in un posto e in una realtà ben diversa e lontana da quella che conoscevo e in cui vivo e lì sono usciti fuori i primi dubbi su come comportarsi, sul cosa fare, sul quando e il come potevo farlo… La prima sera a cena già avevo colto quale era lo spirito da “adottare” e i miei primi dubbi stavano trovando risposta, ma ancora non era tutto. Il giorno seguente è stato quello più significativo, perché sentivo di essermi messa nella giusta ottica, stavo entrando a far parte di quella realtà che sapevo esistesse ma che non avevo mai veramente visto. Non so spiegare bene cosa ho sentito e perché, ricordo solo di essermi sentita viva dentro, ho percepito una gioia interiore (se così la possiamo definire) che forse non avevo mai sentito così forte e poi finalmente mi sentivo soddisfatta di me, come se tutta me stessa condividesse a pieno ciò che stavo facendo…insomma mi sentivo apprezzata! I giorni passati insieme sono stati pochi ma ricchi e carichi di emozioni e, a molti sembrerà strano ma per me, anche di insegnamenti! Questa esperienza a Re, la conoscenza del CVS e dei SODC mi ha aperto gli occhi e il cuore…sapevo che un semplice sorriso o un piccolo gesto potevano significare tanto per alcuni, ma non credevo che uno sguardo o una parola gentile potessero donare ancora di più! Ringrazio e saluto tutti coloro che hanno partecipato con me a questo stupendo capodanno e spero di rivederli presto. Annalisa, 22 anni, Milano

Dal 31 dicembre al 2 gennaio sono stato a re per festeggiare il capodanno e devo dire che mi sono divertito moltissimo. Questo è il secondo anno che vado, ma è stato come fosse il primo, appena arrivato a re si respirava già fin da subito un clima di gioia e di amicizia che solo la pace di questa casa riesce a trasmettermi. Inoltre ho conosciuto tante persone speciali che m’hanno veramente colpito per la loro sensibilità e disponibilità verso gli altri facendomi apprezzare ogni minimo momento. Sono stato contentissimo di aver passato il capodanno con voi!!! Grazie amici!!!Ciao!!!! Ivan, 29 anni, Brescia

E per concludere…

Volevo iniziare ringraziando tutti quelli che, mettendoci del loro, hanno dato la possibilità che tutto quello che abbiamo vissuto abbia portato frutto. Partendo da chi, già da ottobre, ha iniziato a preparare il tutto, donando gran parte del proprio tempo, dico Grazie. Grazie a chi ha deciso di partecipare, mettendosi in gioco, ed anche ai Sodc che ci hanno accompagnato ed ospitato nella propria casa. Insieme abbiamo riflettuto su questa frase: “La mia sofferenza è una chiamata ad amare di più”. Grazie ai Volontari della Sofferenza: Paolo Marchiori e Eugenio, che ci hanno donato la propria testimonianza, al Venerabile Giunio Tinarelli, e al nostro fondatore Venerabile Mons. Luigi Novarese abbiamo capito che la nostra vita è un dono che non dobbiamo tenere chiuso in cassaforte per aver paura di perderla, ma dobbiamo donarla agli altri, condividendo la propria vita, la propria sofferenza, che ci accompagna tutti i giorni, con quella di Cristo.
Il nostro fondatore diceva: “Voi giovani siete i “polmoni” dell’Associazione; siete proprio voi la parola costruttiva nella nostra società vuota e stanca; tocca a voi giovani captare la voce di Dio che oggi come ieri ripete anche a voi: VIENI E SEGUIMI”. Il nostro Capodanno si è concluso con una canzone che c’invita, con queste parole, ad aver voglia di cambiare modo di vivere: “Vivrò, vivrò per dire a tutti chi Tu sei. Vivrò, vivrò per donare tutti i giorni miei, e a Te darò tutti i segreti che ho nell’anima, per Te finchè il respiro avrò, per Te io canterò. Ciò che mi consola è una cosa sola è sapere che Tu sei con me”.
Auguro a tutti i giovani del CVS di trovare il coraggio di non perdersi d’animo, di ricominciare daccapo, di mettersi in gioco perchè Lui crede in noi!!! Felice anno nuovo a tutti!!! Ilario, 30 anni

Chi meglio di coloro che hanno sopportato la lunghissima veglia, la noiosissima festa, le eterne relazioni poteva dire che tutto questo è solo uno scherzo e che fare capodanno con il Centro Volontari della Sofferenza è per ognuno di noi un dono stupendo?! Nessuno! Grazie a tutti coloro che c’erano… GRAZIE alla comunità di Re che ci ha accolti, coccolati e amati… GRAZIE  a Sorella Roberta, Don Marco e Sorella Giovanna per averci accompagnato alla scoperta di Giunio Tinarelli e Mons. Novarese… e GRAZIE a tutti coloro che hanno trascorso notti insonni, impegnato fine settimana interi, parlato ore al telefono perchè tutto fosse per tutti un esperienza STUPENDA!