Incontri di formazione per il CVS di Reggio Calabria

Alcuni partecipanti all'incontro formativoUno stile per la missione: una presenza che accompagna,
incontri di formazione per il CVS di Reggio Calabria.
Comunicare alla persona che ci sta accanto che la sofferenza ha un valore non sempre è facile.   E si perché,  per portare avanti il  carisma della valorizzazione della sofferenza è necessario essere formati e pronti.

Il primo luogo atto a questo è il Gruppo d’Avanguardia e dalla  Confederazione abbiamo ricevuto il sussidio che ci sta accompagnando in quest’anno pastorale. Ma  la formazione nel GdA però non basta, ed ecco allora che  abbiamo pensato a degli incontri rivolti a tutti,  con uno sguardo particolare ai CAPIGRUPPI e ai componenti del CONSIGLIO DIOCESANO, perché è essenziale che si conosca dal di dentro la Parola di Dio, vivendo come testimone risorto, entusiasta e coraggioso.

I primi incontri sono stati fatti nella Diocesi di Reggio Calabria il 16 e 17 gennaio. Sorella Roberta Guastamacchia ci ha introdotti nel cammino che porteremo avanti sino a maggio.

Nel primo incontro, dove erano presenti i membri del consiglio ed i capigruppo Sorella Roberta ha parlato    “dell’arte di istaurare un dialogo” Tema bellissimo che ha affascinato tutti i presenti. Riporto solo una piccola parte della riflessione che abbiamo svolto.
Per chi si accosta e accompagna l’uomo che soffre è necessaria l’arte di instaurare un dialogo che è: arte di ascoltare; con franchezza;con disponibilità; con apertura e comprensione;
senza fretta, riconoscendo quanto di positivo e di nobile si può riscontrare nell’interlocutore, con spirito critico e liberante; con carità che non viene meno, con fermezza di fronte ai compromessi…
Da “Formazione dei capigruppo”, mons. Novarese.

Domenica invece sempre nei locali della sede del CVS Reggino, all’assemblea presente Sorella Roberta ha parlato di “ Uno stile per la missione: una presenza che accompagna”.

Con i Discepoli di Emmaus come compagni, ci ha introdotti sullo stile di missione,  caratterizzato dalla presenza. Questa presenza, dice Sorella Roberta, ha il potere di aprire una strada sulla quale la sofferenza umana viene, passo dopo passo, trasformata e valorizzata, ridando alla persona la propria dignità e il coraggio di accogliere la propria esistenza come dono.
La riflessione è iniziata con la preghiera allo Spirito Santo scritta da Mons. Novarese, preghiera che è stata consegnata come segno insieme al libretto preparato da Sorella Roberta a tutti i partecipanti.

La giornata si è conclusa con la celebrazione della  Messa. Il nostro assistente, don Mimmo Giacobbe, durante la funzione ha ricordato la figura di Sorella Elvira che, insieme a Mons. Novarese sono stati  oltre che i Fondatori le figure guida della nostra Associazione.

Virginia Marino

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