Sabato 28 novembre e’ morta Giuseppina Galli di Cameri

Sabato 28 novembre alle ore 12 Giuseppina Galli, la cara Giuse, e’ andata incontro al Signore. Aveva compiuto da poco 80 anni. Giuseppina fu per molti anni incaricata del Centro Volontari della Sofferenza nella diocesi di Novara, per la vitalità del quale ha dato tutta se stessa.

Colpita da poliomielite in un primo tempo camminava con le stampelle, poi in carrozzina per passare negli ultimi 6 anni a letto. In questi tempi non potendo neanche alzare la mano per fare il segno di croce e potendo muovere soltanto il pollice della mano destra, con questo faceva il segno la croce sul lenzuolo.

Domenica scorsa , 23 novembre, sono andato a Cameri dove Giuseppina abitava, per un incontro con il CVS locale, che Lei aveva organizzato ma al quale non aveva potuto prendere parte fisicamente ma a cui ha preso parte con la forza del suo spirito, della sua preghiera e della sua offerta di sofferenza.

L’incontro si era protratto più a lungo del previsto e pensavo già di tornare a Moncrivello, rimandando il previsto incontro con Giuse ad un altro momento, ma lei mi fece telefonare esprimendo il suo vivo desiderio ad incontrarmi.

Erano con me alcuni del CVS di Cameri oltre a sorella Mara, Costante e Vito. Fu un momento meraviglioso.

Il suo eloquio poteva avere qualche battuta d’arresto ma subito si riprendeva. Si sono ricordati i tempi d’oro del suo servizio apostolico non mancando di sottolineare come anche il tempo dell’acuirsi della malattia fosse stato fonte di fecondo apostolato. La preghiera assieme concluse l’incontro, ultimo saluto prima di entrare nella casa del Padre.

Rivedo la Giuse immersa in un apostolato in cui credeva e viveva con tutte le sua forze. Due caratteristiche hanno segnato il suo cammino nella sofferenza: la serenità e la pace. Aveva sempre il sorriso sulle labbra e sempre la battuta pronta. Era amata e seguita dai giovani. I frutti sono le molteplici vocazioni entrate tra i Silenziosi Operai della Croce.

La pace era manifestazione di una padronanza assoluta su di sè, segno di un’animo limpido, abitato dalla Spirito Santo. Si lascia guidare dalla Vergine Santa sull’esempio del fondatore del CVS, il servo di Dio monsignor Luigi Novarese.

Il ricordo di Giuse deve rimanere vivo non solo tra gli iscritti di Novara, ma in tutto il Centro. Il suo entusiasmo, la sua gioia, la sua preghiera devono coinvolgere ogni iscritto per dare sempre nuovo vigore e slancio al’associazione.

Don Remigio Fusi

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