Convegno Diocesano CVS Pescara-Penne

Lo scorso 16 novembre, si e’ tenuto a Pescara il Convegno di inizio anno pastorale del CVS. Ha partecipato all’incontro Pasquale Caracciolo, Delegato nazionale del CVS Italia.
Pasquale ci ha introdotti in una riflessione profonda sul Battesimo, fondamento della nostra vita cristiana, ecclesiale e associativa. Con molta competenza e altrettanta semplicità, ci ha guidati a ri-scoprire il nostro essere figli di un Padre che ci ama e ci manda in nome e per conto della Chiesa ad essere Suoi testimoni. Come i discepoli di Emmaus, icona che ha accompagnato il nostro incontro.

Nella sua relazione, Pasquale ha messo in evidenza come il Progetto triennale del CVS,  ben si amalgami con le Linee Pastorali del nostro Arcivescovo di Pescara-Penne, mons. Tommaso Valentinetti: “Vogliamo progettare una idea di Chiesa che viva la comunione, che annunci e trasformi le nostre comunità. Una progettazione non statica, ma dinamica, sul modello dell’esperienza di Emmaus, dove l’incontro con Gesù risorto dà la forza di accogliere le ansie e i desideri dell’uomo contemporaneo, di vivere la comunione perché “spezza il pane”, di annunciare la buona notizia del Regno facendosi compagni di viaggio di Gesù”.
 Non sono forse questi i tre aspetti che il CVS vuole approfondire in questi tre anni? L’interiorità, la fraternità e la responsabilità!

 Il CVS è chiamato a svolgere un servizio pastorale nella propria Chiesa diocesana e ad essere consapevole che ci sono forti sintonie pastorali con essa. Questa consapevolezza ci sprona a metterci sempre più in un cammino apostolico cosciente e responsabile.

Dopo il pranzo abbiamo ripreso i lavori dedicando un ampio spazio ai Settori Giovanili. L’incontro è stato guidato brillantemente dall’animatore Antonio Pastucci.

Antonio ha invitato i ragazzi a spiegare cosa li ha spinti ad entrare nel CVS e cosa si aspettano dall’Associazione. Ci sono state delle testimonianze molto belle, tutte diverse tra  loro. Alla fine, Pasquale Caracciolo ha affermato con gioia: “Mi sento consolato da quanto ascoltato, perché c’è consapevolezza e motivazione”.  Dopo aver raccontato la sua esperienza giovanile nel CVS, il Delegato nazionale ha ribadito l’importanza per tutti i giovani di “vivere la vita di gruppo, del settore e via via di tutti gli ambiti associativi, ponendosi in spirito di testimonianza anche verso gli altri giovani. Far vedere agli altri con la propria vita che il CVS è  nel cuore del Vangelo, che la sofferenza ha un valore inestimabile come Gesù ci ha insegnato con la propria vita. Il CVS vuole dare al giovane la possibilità di costruire la sua vita, perché  il CVS, come la Chiesa è strumento di salvezza. Questo è l’obiettivo finale: la felicità della persona. Nello stesso tempo facciamo parte dell’esperienza degli uomini e abbiamo bisogno di mezzi, di strumenti, di persone concrete che operano perché questo vada avanti. E chi meglio dei giovani?”

Tutto quanto abbiamo condiviso insieme è stato offerto sulla mensa della Parola e del Pane nella celebrazione Eucaristica.

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