Il 9 giugno a Montichiari si è celebrata la S. Messa di ringraziamento per la beatificazione di M. L. Novarese

foto seconda foto primaUn migliaio tra Volontari, fratelli e sorelle degli ammalati, SODC e comunità parrocchiale di Montichiari, hanno voluto essere partecipi alla celebrazione di ringraziamento, per la beatificazione di mons Luigi Novarese, avvenuta nel Duomo di Montichiari, domenica 9 giugno. Il Duomo grande e bello ci ha contenuto tutti, anche se il nostro cuore così traboccante di gioia, sembrava andare oltre le pareti della casa del Signore.  
A presieduto la Santa Messa di “rendimento di grazie” al Signore, il nostro Vescovo Luciano Monari (cui va il nostro grazie), con la presenza del Vescovo Emerito Mons. Bruno Foresti e numerosi sacerdoti concelebranti.
Celebrazione che ha portato con sé rilievi ed emozioni speciali, perché insieme con letizia ha espresso il nostro “ rendimento di grazie” per il dono prezioso che Dio ha fatto alla Chiesa con la vita, le opere, le virtù del Beato Luigi Novarese.
È vero che una beatificazione porta sempre allo scoperto un carisma, un messaggio, la figura di chi l’ha incarnato e vissuto, ma rappresenta anche un momento di Chiesa molto importante.
“L’apostolo dei malati” quante volte quest’attestazione è stata enunciata, durante la Santa Messa e l’Omelia, fu il Beato Giovanni Paolo II a dargli questo titolo, a definirlo così appropriatamente. Novarese ha speso la sua intera vita nell’apostolato dell’ammalato. Fare memoria del nostro Beato, che è stato sacerdote della Santa Chiesa, apre il cuore a echi diversi nella stessa, e come figli, Centro Volontari della Sofferenza, Silenziosi operai della Croce, interpella la nostra coscienza affinché la sua memoria sia sempre pura e perseverante nell’insegnamento, che il suo carisma porta con sé.

Ascolta: Omelia del Vescovo Monari

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