Convegno dei CVS dell’Umbria presso le Clarisse di S. Veronica Giuliani

Come voluto nel 1947 dal Padre Fondatore Venerabile mons. Luigi Novarese, il CVS non è un’associazione assistenziale ma una associazione ecclesiale ove gli ammalati sono soggetti attivi di evangelizzazione.

Il sempre amato Giovanni Paolo II, che il prossimo 1° maggio avremo la gioia di venerare come Beato, nell’Esortazione apostolica sulla vocazione e missione dei laici nella Chiesa e nel mondo ha sollecitato  “a considerare il malato, il portatore di handicap, il sofferente non semplicemente come termine dell’amore e del servizio della Chiesa” e ad operare per  “una ripresa e un rilancio di un’azione pastorale per e con i malati e i sofferenti”, con “un’azione capace di sostenere e promuovere attenzione, vicinanza, presenza, ascolto, dialogo, condivisione e aiuto concreto” (C.L. nn. 53 e 54).

Il CVS realizza questa “azione pastorale rinnovata” attraverso i propri Gruppi parrocchiali. Per accompagnare e sostenere questa attività il CVS dell’Umbria ogni anno organizza per i Capigruppo un’incontro regionale di formazione che quest’anno si è tenuto il 3 aprile presso l’Istituto Sacro Cuore “Beato Oliviero” di Città di Castello.Un incontro pensato come sosta, rientro in se stessi, di preghiera e celebrazione, adatto per il tempo quaresimale, di approfondimento del sacramento dell’Eucaristia, tema formativo dell’anno.

La riflessione è stata sviluppata da don Demetrio Podac, delegato vescovile per la Pastorale della Salute della diocesi di Terni – Narni – Amelia e assistente regionale del CVS, che in modo semplice ed efficace ha esortato a non considerare  il sacramento  come un rito da celebrare o “una comunione da fare”, ma a viverlo nella sua dinamica spirituale ed esistenziale: non semplicemente Gesù viene in noi ma noi si è assimilati a Gesù e si diventa con Lui una cosa sola. Egli è la nostra forza perché “senza di Lui non possiamo fare niente”.

Da questa unione intima con Gesù, se consapevole, vera, reale, sincera, scaturisce una forza d’amore, una carità ardente che ci porta a condividere con gratuità la sorte dei fratelli che ogni giorno incontriamo con viva cordialità e disponibilità, specialmente se malati e sofferenti.

Alla meditazione e al discernimento comunitario ha fatto seguito l’ora di adorazione eucaristica ove si è trasformato in preghiera di gratitudine ed implorazione ciò che era stato riflettuto ed approfondito.

Dopo il pranzo conviviale, la Comunità delle Clarisse del monastero di Santa Veronica Giuliani ha accolto con cordialità  i partecipanti  per una visita guidata al museo ove sono custoditi con venerazione gli oggetti più significativi della vita della santa. Un vero e proprio pellegrinaggio spirituale breve e coinvolgente.

Il convegno si è poi concluso con la celebrazione eucaristica dando appuntamento ai Responsabili diocesani all’Assemblea nazionale del CVS che si terrà a  Roma dal 6 all’8 maggio 2011.

Pasquale Caracciolo
Segretario regionale CVS dell’Umbria