Il CVS Roma con il Papa a Piazza San Pietro

Il 16 Maggio 2010 un piccolo gruppo del Cvs di Roma e della comunità dei Silenziosi Operai della Croce presente a Roma, ha partecipato al raduno promosso dalla Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali, per manifestare il suo affetto e la sua vicinanza al Papa e ai sacerdoti in questo momento di difficoltà, dovuto al grave problema della pedofilia sorto all’interno della Chiesa universale.

Insieme a migliaia di fedeli laici appartenenti a diversi movimenti e aggregazioni laicali, il piccolo gruppo, guidato dalla Responsabile Generale del ramo femminile sor. Marina Morosetti, con la presenza di sor. Ewa Figura, membro del Consiglio della Confederazione Internazionale del Cvs,si è ritrovato dalle 11.00 del mattino in Piazza s. Pietro per partecipare al momento di preghiera che ha preceduto e preparato la recita del Regina Coeli con il Papa.
Il momento di preghiera,presieduto dal Cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei,oltre ad essere una supplica al Signore in favore del Papa, dei sacerdoti,delle vittime degli abusi e delle loro famiglie e della Chiesa intera, ha offerto un prezioso momento di riflessione sull’identità dell’autentico Pastore.

“Il pastore di tutti gli uomini, il Dio vivente, è divenuto lui stesso agnello, si è messo dalla parte degli agnelli, di coloro che sono calpestati e uccisi. Proprio così Egli si rivela come il vero pastore: “Io sono il buon pastore… Io offro la mia vita per le pecore”, dice Gesù di se stesso (Gv 10, 14s). Non è il potere che redime, ma l’amore! Questo è il segno di Dio: Egli stesso è amore. Quante volte noi desidereremmo che Dio si mostrasse più forte. Che Egli colpisse duramente, sconfiggesse il male e creasse un mondo migliore. Tutte le ideologie del potere si giustificano così, giustificano la distruzione di ciò che si opporrebbe al progresso e alla liberazione dell’umanità. Noi soffriamo per la pazienza di Dio. E nondimeno abbiamo tutti bisogno della sua pazienza. Il Dio, che è divenuto agnello, ci dice che il mondo viene salvato dal Crocifisso e non dai crocifissori. Il mondo è redento dalla pazienza di Dio e distrutto dall’impazienza degli uomini.
Una delle caratteristiche fondamentali del pastore deve essere quella di amare gli uomini che gli sono stati affidati, così come ama Cristo, al cui servizio si trova.”(cfr. Omelia di Sua Santità Benedetto XVI alla Santa Messa per l’inizio del ministero petrino)

L’incontro si è concluso con la recita del Regina Coeli insieme al Papa.
Salutato dal calore e dall’entusiasmo della folla in attesa della Sua parola, Benedetto XVI ha accolto con grande gioia e gratitudine tutti noi convenuti in Piazza per stringerci intorno al nostro Pastore.
Dopo averci esortato ad intrattenerci con il Cielo per superare le nostre prove e sofferenze,il Santo Padre si è rivolto a tutti noi,convenuti per pregare insieme a Lui:

“Vi ringrazio di cuore, cari fratelli e sorelle, per la vostra calorosa e nutrita presenza! Grazie! Raccogliendo l’invito della Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali, avete aderito con entusiasmo a questa bella e spontanea manifestazione di fede e di solidarietà. Cari amici, voi oggi mostrate il grande affetto e la profonda vicinanza della Chiesa e del popolo italiano al Papa e ai vostri sacerdoti, che quotidianamente si prendono cura di voi, perché, nell’impegno di rinnovamento spirituale e morale possiamo sempre meglio servire la Chiesa, il Popolo di Dio e quanti si rivolgono a noi con fiducia.
Il vero nemico da temere e da combattere è il peccato, il male spirituale, che a volte, purtroppo, contagia anche i membri della Chiesa. Dobbiamo invece temere il peccato e per questo essere fortemente radicati in Dio, solidali nel bene, nell’amore, nel servizio.
E’ quello che la Chiesa, i suoi ministri, unitamente ai fedeli, hanno fatto e continuano a fare con fervido impegno per il bene spirituale e materiale delle persone in ogni parte del mondo.
E’ quello che specialmente voi cercate di fare abitualmente nelle parrocchie, nelle associazioni e nei movimenti: servire Dio e l’uomo nel nome di Cristo.
Proseguiamo insieme con fiducia questo cammino, e le prove, che il Signore permette, ci spingano a maggiore radicalità e coerenza.
E’ bello vedere oggi questa moltitudine in Piazza San Pietro come è stato emozionante per me vedere a Fatima l’immensa moltitudine, che, alla scuola di Maria, ha pregato per la conversione dei cuori.
Rinnovo oggi questo appello, confortato dalla vostra presenza così numerosa! Grazie! Ancora una volta, grazie a voi tutti!”

Incoraggiati,sostenuti e spronati dall’affetto del Papa e dai Suoi insegnamenti, ricambiamo la sua gratitudine proseguendo il nostro cammino con fiducia e con una testimonianza di vita sempre più radicale e coerente.

News 16 Maggio 2010

IL CVS E I SODC CON IL PAPA A PIAZZA S. PIETRO

Il 16 Maggio 2010 un piccolo gruppo del Cvs di Roma e della comunità dei Silenziosi Operai della Croce presente a Roma, ha partecipato al raduno promosso dalla Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali, per manifestare il suo affetto e la sua vicinanza al Papa e ai sacerdoti in questo momento di difficoltà, dovuto al grave problema della pedofilia sorto all’interno della Chiesa universale.

Insieme a migliaia di fedeli laici appartenenti a diversi movimenti e aggregazioni laicali, il piccolo gruppo, guidato dalla Responsabile Generale del ramo femminile sor. Marina Morosetti, con la presenza di sor. Ewa Figura, membro del Consiglio della Confederazione Internazionale del Cvs,si è ritrovato dalle 11.00 del mattino in Piazza s. Pietro per partecipare al momento di preghiera che ha preceduto e preparato la recita del Regina Coeli con il Papa.

Il momento di preghiera,presieduto dal Cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei,oltre ad essere una supplica al Signore in favore del Papa, dei sacerdoti,delle vittime degli abusi e delle loro famiglie e della Chiesa intera, ha offerto un prezioso momento di riflessione sull’identità dell’autentico Pastore.

“Il pastore di tutti gli uomini, il Dio vivente, è divenuto lui stesso agnello, si è messo dalla parte degli agnelli, di coloro che sono calpestati e uccisi. Proprio così Egli si rivela come il vero pastore: “Io sono il buon pastore… Io offro la mia vita per le pecore”, dice Gesù di se stesso (Gv 10, 14s). Non è il potere che redime, ma l’amore! Questo è il segno di Dio: Egli stesso è amore. Quante volte noi desidereremmo che Dio si mostrasse più forte. Che Egli colpisse duramente, sconfiggesse il male e creasse un mondo migliore. Tutte le ideologie del potere si giustificano così, giustificano la distruzione di ciò che si opporrebbe al progresso e alla liberazione dell’umanità. Noi soffriamo per la pazienza di Dio. E nondimeno abbiamo tutti bisogno della sua pazienza. Il Dio, che è divenuto agnello, ci dice che il mondo viene salvato dal Crocifisso e non dai crocifissori. Il mondo è redento dalla pazienza di Dio e distrutto dall’impazienza degli uomini.

Una delle caratteristiche fondamentali del pastore deve essere quella di amare gli uomini che gli sono stati affidati, così come ama Cristo, al cui servizio si trova.”(cfr. Omelia di Sua Santità Benedetto XVI alla Santa Messa per l’inizio del ministero petrino)

L’incontro si è concluso con la recita del Regina Coeli insieme al Papa.

Salutato dal calore e dall’entusiasmo della folla in attesa della Sua parola, Benedetto XVI ha accolto con grande gioia e gratitudine tutti noi convenuti in Piazza per stringerci intorno al nostro Pastore.

Dopo averci esortato ad intrattenerci con il Cielo per superare le nostre prove e sofferenze,il Santo Padre si è rivolto a tutti noi,convenuti per pregare insieme a Lui:

“Vi ringrazio di cuore, cari fratelli e sorelle, per la vostra calorosa e nutrita presenza! Grazie! Raccogliendo l’invito della Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali, avete aderito con entusiasmo a questa bella e spontanea manifestazione di fede e di solidarietà. Cari amici, voi oggi mostrate il grande affetto e la profonda vicinanza della Chiesa e del popolo italiano al Papa e ai vostri sacerdoti, che quotidianamente si prendono cura di voi, perché, nell’impegno di rinnovamento spirituale e morale possiamo sempre meglio servire la Chiesa, il Popolo di Dio e quanti si rivolgono a noi con fiducia.

Il vero nemico da temere e da combattere è il peccato, il male spirituale, che a volte, purtroppo, contagia anche i membri della Chiesa. Dobbiamo invece temere il peccato e per questo essere fortemente radicati in Dio, solidali nel bene, nell’amore, nel servizio.

E’ quello che la Chiesa, i suoi ministri, unitamente ai fedeli, hanno fatto e continuano a fare con fervido impegno per il bene spirituale e materiale delle persone in ogni parte del mondo.

E’ quello che specialmente voi cercate di fare abitualmente nelle parrocchie, nelle associazioni e nei movimenti: servire Dio e l’uomo nel nome di Cristo.

Proseguiamo insieme con fiducia questo cammino, e le prove, che il Signore permette, ci spingano a maggiore radicalità e coerenza.

E’ bello vedere oggi questa moltitudine in Piazza San Pietro come è stato emozionante per me vedere a Fatima l’immensa moltitudine, che, alla scuola di Maria, ha pregato per la conversione dei cuori.

Rinnovo oggi questo appello, confortato dalla vostra presenza così numerosa! Grazie! Ancora una volta, grazie a voi tutti!”

Incoraggiati,sostenuti e spronati dall’affetto del Papa e dai Suoi insegnamenti, ricambiamo la sua gratitudine proseguendo il nostro cammino con fiducia e con una testimonianza di vita sempre più radicale e coerente.

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