Il pellegrinaggio dei giovani in Terra Santa

Furono ripieni di una grande gioia (Mt 2,10). Questo provarono i Magi nel vedere il Bambino Gesù con Sua madre. Analogo sentimento hanno provato i partecipanti al Pellegrinaggio in Terra Santa, organizzato dal CVS Italia dal 28 dicembre 2009 al 5 gennaio 2010, riservato ai giovani e agli Animatori dei Settori Giovanili. Un lungo cammino, dalla Galilea, percorrendo la valle del Giordano sino a Gerusalemme e alla Giudea, che ha consentito ai pellegrini di visitare tutti i luoghi più significativi ove Gesù è nato e cresciuto, ha predicato la buona notizia del Regno di Dio, è stato crocifisso e risorto ed ove Maria ha pronunciato il Suo Eccomi e lodato il Signore con il magnificat, custodito ed accompagnato Suo Figlio sino ai piedi della Croce.

Anche i luoghi che hanno visto la nascita della prima Comunità cristiana di Gerusalemme, come Emmaus ed il Cenacolo con Maria a sostenere i discepoli di Gesù.

Oltre alle celebrazioni della Parola e dell’Eucaristia e le meditazioni sapientemente preparate da don Maurizio Chiodi ed Annalisa Caputo dell’Equipe nazionale, hanno reso il pellegrinaggio una forte ed intensa esperienza spirituale anche gli incontri avuti con Abuna Youssef, sacerdote cristiano maronita di Nazareth aggregato ai Silenziosi Operai della Croce, con il Custode della Terra Santa, con la responsabile della comunità delle Suore che opera a Gerusalemme presso l’unica clinica pediatrica di tutta la Palestina e con Fouad Twal Patriarca latino di Gerusalemme, anch’esso vescovo aggregato ai Silenziosi Operai della Croce.

Tali incontri sono stati importanti per conoscere dalla loro viva voce quali siano le difficili condizioni di vita dei cristiani in Israele e in particolare nei territori occupati della Palestina e quanto sia ancora difficile, quasi un’utopia, la pace e la non violenza in Terra Santa.

Oh, Bambino di Betlemme, siamo stanchi di questa situazione, stanchi di attendere, affaticati dai discorsi e dalle promesse, stanchi di conferenze, di scadenze, di trattative: questo è stata l’accorata supplica del Patriarca latino a conclusione dell’omelia tenuta alla messa di mezzanotte a Betlemme.

Il Pellegrinaggio si è concluso – non poteva essere diversamente- con la visita alla Casa Mater misericordiae della Comunità di Gerusalemme dei Silenziosi Operai della Croce, l’incontro con le Sorelle, la buona cena da loro preparata e la celebrazione conclusiva con l’impegno dei partecipanti a testimoniare la gioia del Cristo Risorto e a dedicarsi con maggiore generosità per la promozione umana e cristiana degli ammalati e per la valorizzazione cristiana della sofferenza.

Pasquale Caracciolo

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