Sulle orme di Mons. Novarese, Seminatori di Speranza a Reggio Calabria.

Questo il tema dell’incontro di riflessione con cui il CVS di Reggio Calabria ha voluto ricordare la figura del Padre fondatore nel XX anniversario della sua scomparsa. L’incontro si è svolto venerdì 15 maggio presso i locali della propria sede.

Numerosi sono stati i partecipanti tutti entusiasti  della proposta e grande la collaborazione per la buona riuscita dell’evento  tra parrocchie, associazioni ed autorità civili locali.  Come da programma, ad iniziare la giornata è stata la Celebrazione Eucaristica presieduta da Padre Roberto Lodetti, Monfortano  ed è proseguita dopo il pranzo.

Due i momenti particolari, l’Ora Mariana, guidata dalla Legio Marie e la celebrazione “Portatori di luce e speranza” presieduta dall’Arcivescovo S.E. Mons. Vittorio Mondello. Presenti alla riflessione i Rev.mi Parroci di Archi San Giovanni Padre Domenico Seminara e Archi Carmine Padre Roberto Lodetti. Durante l’ora mariana i legionari guidati dal loro responsabile Maurizio Demetrio hanno proposto una meditazione del rosario soffermandosi sui misteri della luce, al termine è iniziata la riflessione. Partendo dalla figura di San Paolo, guida della riflessione, è stata tracciata la via percorsa da Mons. Novarese e dei testimoni di speranza a Reggio Calabria, che con opere e virtù hanno fatto conoscere e sviluppare l’apostolato dei sofferenti.

La riflessione guidata,  ha tratteggiato la figura del Padre Fondatore, la nascita del CVS  a Reggio Calabria voluta dall’allora Vescovo Mons.  Ferro,  ed si è fermata in particolare su due testimoni Reggini, Carmela Saraceno e Mimmo Megali. La Signorina Carmela Saraceno, volle amare non soltanto “a parole”, o “con la lingua”, ma “coi fatti e nella verità”.  Ella, si è dedicata sino all’ultimo  all’assistenza dei Sofferenti  con straordinario zelo apostolico. Laica consacrata Sorella Effettiva dei Silenziosi Operai Della Croce, ha vissuto lo spirito della vita religiosa e l’ha promossa, donando alla Chiesa nuove istituzioni, benemerite nel campo dell’educazione, infatti è stata per oltre un decennio catechista presso la sua  parrocchia, e della carità.

La sua testimonianza ripropone con forza a tutto il popolo di Archi la comune vocazione alla santità, ma soprattutto ricorda a noi tutti che la loro vita non avrebbe senso, se non venisse scelta e vissuta come uno speciale cammino di santificazione vissuto attraverso la sofferenza. Percorrendo questa stessa strada  Mimmo Megali. Con lui si è constatato come  la vita religiosa non è l’unico modo per aspirare alla santità, Mimmo, lungi dall’essere in fuga dai problemi del mondo, è stato piuttosto una concentrazione di carità e di speranza, di cui noi stessi siamo stati i primi beneficiari. Infatti la sua premurosa tenerezza per i sofferenti e gli ammalati nel carisma ispirato da Mons. Novarese  lo hanno reso protagonista attivo del CVS. Con l’aiuto di sua moglie Felicia ha fatto del cammino apostolico dei sofferenti  il suo scopo di vita, lo faceva attraverso la cura della formazione degli iscritti, occupandosi della segreteria, ma soprattutto prendendosi cura delle necessità altrui.

Il  nostro Arcivescovo nel suo pensiero, ha voluto proprio soffermarsi sulla carità donata con amore e sul valore della Sofferenza offerta, e con sorpresa di tutti i presenti ha raccontato del suo incontro con Mons. Novarese avvenuto a Loreto tanti anni fà.  Al termine dopo la benedizione da parte del  Vescovo è stata scoperta una targa ricordo posta ai piedi della Madonna  donata dalla famiglia di Mimmo. Il rinfresco nel grande giardino della sede ha chiuso questa giornata carica di gioia ed emozione per la famiglia del CVS Reggino.

Virginia Marino

1 Comment

  1. by Anna chiavarone Pinerolo 12-04-2010 on 26 aprile 2010  20:45 Rispondi

    è molto bello ricordarsi del nostro buon pastore Mons.Luigi Novarese.Egli è stato un Padre amorevole ed infinitamente generoso.Complimenti al CVSdi Reggio Calabria.
    un caro saluto dal CVSdi Pinerolo

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